Telecom: nessuno «sconto» per Telco

da Milano

Mentre Telecom consolida in Borsa la quota 2 euro (2,05, in rialzo dell’1%), prosegue la lunga strada verso il passaggio di proprietà da Pirelli a Telco. Secondo Giovanni Perissinotto, ad di Generali, primo socio italiano in Telco, «originariamente si era parlato di settembre-ottobre. Speriamo si arrivi a chiudere entro l’anno».
In ogni caso, dalle carte del contratto, emerge con chiarezza che il prezzo della transazione non verrà modificato: il calo in Borsa non può essere considerato una causa di «eccessiva onerosità». Ma c’è di più: il punto 5.1 dell’accordo prevede espressamente - nero su bianco - che gli articoli 1467 e 1468 del codice civile (quelli relativi appunto all’eccesiva onerosità e che permisero a Pirelli di avere uno sconto su Telecom da Gnutti & C. nel 2001) non vengano applicati.
Ieri, dopo il cda, è emerso che per Telco non è necessario il via libera dell’Antitrust Ue, come ha scritto la stessa autorità. Il pallino è in mano all’Agcom e l’operazione potrà concludersi entro luglio.
Ieri il cda ha ascoltato un resoconto del comitato strategie e una relazione del comitato di controllo interno.

Il cda ha approvato l’Annual Report 2006 da inviare alla Sec. Non sembra invece si sia parlato dei vertici. Ma certo è stata notata la visita di Franco Bernabè, vicepresidente di Rotschild Europa, poco dopo il termine della riunione del board.

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