Telecom, sulla governance scontro in vista

Si teme uno scontro sulla governance al cda di Telecom Italia che si svolgerà a Milano giovedì. Sul tavolo ci sarebbero due proposte: quella dei vertici aziendali e quella del consigliere indipendente Lucia Calvosa. Quest'ultima, in un documento già presentato nel corso del comitato controllo e rischi (composto dalla stessa Calvosa, Jean-Paul Fitoussi, Mauro Sentinelli, Luigi Zingales) riunitosi alla vigilia del cda del 6 febbraio scorso. Tale proposta si articola in diverse possibili opzioni in tema di corporate governance, tra cui l'elezione di un cda composto da 15 membri (dagli attuali 11), attraverso un sistema di nomine proporzionale, che assegnerebbe alla lista di maggioranza i due terzi del board, rispetto agli attuali quattro quinti.
Punto importante, secondo i piccoli soci, d'accordo con Calvosa e l'azionista Marco Fossati, è l'elezione di un presidente indicato dalle minoranze ed eletto dall'assemblea.

Alla vigilia del consiglio di giovedì, che tra i temi all'ordine del giorno potrebbe avere anche un aggiornamento sull'andamento del mercato brasiliano in vista dei conti che verranno esaminati il 6 marzo, si terrà con tutta probabilità il consueto incontro tra i consiglieri indipendenti. Ieri, mentre l'ad Patuano era a Barcellona, si è riunito il comitato nomine e remunerazione.

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