Tempo libero, parola d'ordine è "staccare" a tutti i costi

L'ultima ricerca dell'Osservatorio Europcar sulle abitudini degli italiani rileva come le vacanze brevi, a misura delle nostre passioni, rappresentano un «vizio» che accomuna 17 milioni di persone. Toscana e Francia si laureano regine di di ponti e weekend lunghi

Ecco la radiografia degli italiani «malati» di ponti e weekend lunghi. Quelli che li trovi a sbirciare sul calendario il prossimo incastro giusto per scappare via da tutto e tutti (33%). Quelli che ne hanno fatto almeno uno nel 2009 (42%) - soprattutto in macchina (65%), sempre più spesso presa a noleggio (5%) - e li costruiscono su misura dei propri hobby e interessi.
Ecco le 10 passioni che fanno weekend lungo: dall'arte alla voglia di stare con gli amici, dal benessere alla voglia di fare sport, di vivere un grande evento o di godere di vini o prodotti tipici, di ricercare luoghi dello spirito, di fare shopping o fuggire verso luoghi solitari.
Se vi sentite in colpa scoprendovi a sbirciare il calendario, in cerca del primo ponte o week end (meglio se lungo) per mollare tutto e fuggire via, non preoccupatevi. Non siete soli. Con voi - scopriamo leggendo i risultati della ricerca «Le vacanze brevi: una meta per ogni passione»" dell'Osservatorio Europcar sugli «Stili di vacanza degli italiani»", strumento che il gruppo dell'autonoleggio ha creato in collaborazione con la Doxa al fine di monitorare come cambia il rapporto dei nostri connazionali con il proprio tempo libero - ci sono il 33% dei nostri connazionali. Per essere più chiari, ben 1 italiano su 3. Parliamo di circa 17 milioni di persone che non ne possono più del tran tran di tutti i giorni e sognano le classiche pause «spezza stress», che stanno diventando sempre più antagoniste della vacanza lunga. Quella, in genere, canonica ed estiva.
Ma perché questo tipo di vacanze riscuote oggi tanto successo? È semplice. Concilia e combina tutto ciò che oggi manca è rischia di diventare un lusso. Il tempo, la voglia di pensare a se stessi e in alcuni casi, anche il denaro. Le vacanze «mini» sono «preferibili perché non tutti possono assentarsi tanto tempo dal lavoro (86%) e perché sono l'ideale per coltivare interessi e conoscere posti diversi (73%). Senza trascurare il fatto che costano meno e sono più accessibili (71%)».
Ma quanti sono gli italiani che poi, concretamente, decidono di partire non appena riescono a mettere insieme i 2, 3 o 4 giorni necessari per spezzare, davvero, con le responsabilità di ogni giorno? La ricerca dell'Osservatorio voluto da Europcar ci dice che nell'arco degli ultimi 12 mesi ponti e weekend sono stati una realtà per il 42% degli italiani, soprattutto d'estate e primavera, ma anche (da Tutti Santi all'8 dicembre, da Natale a Capodanno all'Epifania) in autunno e in inverno. Gli amanti della vacanza breve sono un po' di più uomini (45%), giovani under 35 (55%), appartenenti a una classe sociale medio superiore (62%), più spesso single (50%) e abitanti nelle regioni del Centro (48%) o del Nord-Ovest (46%).
Mentre i tre quarti di questo popolo di vacanzieri se ne concede in genere da 1 a 3 l'anno, abbiamo un 16-17% che arriva a collezionarne da 4 a 6 l'anno e un manipolo di privilegiati (3-6%) che arriva addirittura a 10. Il che significa che se il ponte o il week end sono una realtà sporadica per circa 16 milioni d'italiani, per un gruppetto di fortunati, parliamo di circa 1 milione di persone, non passa mese che non scatti il meritato riposo.
Per la cronaca, i week end standard (sabato e domenica) superano di poco - 19% contro 18% - i weekend lunghi, mentre i ponti sono stati «onorati» dal 12% degli italiani.
Ma dove vanno gli italiani che riescono a preparare al volo una valigia e a saltare su una macchina o un aereo per qualche giorno? La destinazione principe resta la nostra bellissima Italia (78%), mentre un 22% ha preferito l'estero. La proporzione, rispettata alla perfezione nel caso dei ponti, si sbilancia un po' a favore dell'estero (30%), nel caso dei weekend lunghi, e molto a favore dell'Italia (85%) nel caso dei semplici weekend.
Le prime 5 destinazioni italiane per questo tipo di vacanze sono la Toscana (17%), il Lazio e la Liguria (8%), l'Emilia Romagna e la Sicilia (7%), seguite da Calabria, Veneto e Puglia, al 6%. Se guardiamo al solo dato dei ponti, il successo della Toscana diventa sorprendente visto che questa destinazione accoglie quasi un «pontista» su 3 (31% del totale). Mentre la Liguria sale al 12% segnalandosi come destinazione principe dei week end lunghi. Le prime 5 destinazioni straniere sono invece la Francia (25%), la Spagna (12%), la Gran Bretagna/Inghilterra e la Germania (8%) e l'Austria (7%). Anche qui tallonati da un gruppetto che vede appaiate Grecia, Slovenia ed Egitto (4%). La supremazia della Francia diventa sorprendente se guardiamo ai soli ponti (37% del totale) o weekend brevi (34%). Mentre la Germania si distingue come destinazione da week end lungo (13%) e l'Austria da week end breve (11%)...
La fuga avviene quasi sempre in macchina (65%) e più raramente in aereo (18%) o treno (8%). Segno che alle comodità non si rinuncia, concedendosi anche il piacere di noleggiare l'auto se la propria non è adatta al tipo di vacanze scelte: l'11% dei vacanzieri brevi lo ha già fatto o prevede di farlo nei prossimi mesi, scegliendo la compagnia di noleggio in base al prezzo (47%), come è ovvio, ma anche all'offerta del parco auto disponibile (22%) e alla notorietà della compagnia (17%).
Se guardiamo ai prossimi mesi, gli italiani che intendono concedersi una «mini vacanza» rimangono il 40% del totale: con la curiosità, però, di new entry (persone che non hanno fatto nei 12 mesi precedenti delle vacanze brevi) pari al 10% del totale. Se, infatti, la crisi economica ha costretto o costringerà il 45% dei vacanzieri brevi a rinunciare a questo piacere, abbiamo un 55% che «magari rinuncia a qualche altra cosa ma non a questo» oppure che ha preferito «abbreviare un po' la vacanza estiva pur di non toccare ponti e weekend lunghi».
La vacanza breve si configura chiaramente - rileva la ricerca dell'Osservatorio Europcar - come una evasione dai doveri, anche familiari. Il 26% di chi la sceglie lascia, infatti, i figli a casa (magari con i nonni) per concedersi un momento romantico da passare con il partner o si costruisce volutamente un momento di puro divertimento da condividere con amici o colleghi (29%).
Vacanze brevi, dunque, come oasi - area protetta - dei propri interessi. Sorprende, passando in rassegna il prontuario delle 10 passioni che fanno vacanza breve, trovare al primo posto le vacanze all'insegna dell'arte (62%), con la visita di città, mostre, luoghi o festival culturali, e al secondo, con il 59%, un tipo di vacanza, definita friends, dove non è importante la destinazione ma la compagnia di amici/amiche con cui divertirsi e vivere spensieratamente per qualche giorno.
Al terzo posto (52%) trionfa invece la vacanza natura e avventura, tagliata su misura di chi vuole visitare parchi o aree protette, per fare safari fotografici o animal watching, seguita da quella benessere (relax, terme e cura del corpo) che predilige i ritmi lenti, o slow, come si dice adesso.
Raccolgono invece entrambi il 32% delle preferenze le vacanze SPORTIVE o activity - durante le quali praticare gli sport preferiti, dallo sci alle immersioni, dall'alpinismo alla barca a vela - e quelle dedicate agli eventi da vivere, come concerti, festival musicali o grandi eventi sportivi.


Al 29% troviamo le vacanze enogastronomiche - riservate all'acquisto di prodotti tipici, alla partecipazione a sagre o alla visita di cantine, ristoranti e trattorie - affiancate (26%) da quelle spirituali (visita di santuari, luoghi di culto o comunque località significative per il rigenerarsi dello spirito) e seguite da quelle shopping (22%), per dedicarsi alla visita di negozi, outlet e mercatini.

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