«Temporali killer», un’altra vittima in Calabria

I fulmini, conseguenza dei violenti temporale che hanno scosso ieri tutto il centrosud hanno provocato un’altra vittima. Si tratta di calabrese residente a Mantova, Orlando Suriano, che si trovava nella campagna di Belmonte Calabro, nel Cosentino, in compagnia di un amico. I due camminavano in una pineta nelle campagne di Belmonte Calabro in cerca di funghi quando sono stati sorpresi da un violento temporale e colpiti da un fulmine. Suriano è deceduto all’istante, mentre l’amico si trova ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Paola in stato di shock. Le sue condizioni sono gravi ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i sanitari del servizio di emergenza «118» ed i carabinieri della locale stazione. La persona ferita è invece Gildo Bruno, 43 anni, anche lui originario del Cosentino e residente a Mantova.
Gli esperti suggeriscono numerose regole di comportamento da seguire in caso di temporale, per minimizzare il rischio di essere colpiti da un fulmine. In montagna o all’aperto bisogna evitare di ripararsi sotto un albero o in un bosco: gli alberi sono infatti particolarmente esposti ai fulmini.

Oltre che dagli alberi, è consigliabile stare lontano dai pali (anche quelli delle fermate degli autobus) e dai muri: un fulmine li può far crollare, del tutto o in parte.
La strategia migliore - dicono i meteorologi - è stare in uno spazio aperto, lontano da oggetti appuntiti o metallici.

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