(...) primo napoletano al vertice di Confitarma e stretto collaboratore di Gianluigi Aponte che è il secondo operatore mondiale nel trasporto container - non è stata solo lamicizia di vecchia data con il decano degli armatori italiani, e nemmeno la scelta della moglie, signora Antonella Janniello, come madrina della cerimonia di ieri.
Il fatto è che Grimaldi - lo sottolinea più volte Coccia - è qualcosa di più e di diverso dal protagonista di una stagione prestigiosa, ma datata. No, lui, il dottor Aldo, è larmatore che ancora oggi, girata la boa dei quattro volte ventanni, «fa da traino e da cultura agli armatori, e sa trasmettere un messaggio che punta decisamente al futuro».
Ce ne fossero, par di capire, e non solo nello shipping, di imprenditori come lui che pure è stato spesso «accusato» di essere un decisionista e un accentratore a oltranza (magari da quelli che non decidono e non si assumono responsabilità, soprattutto le più delicate e più scomode...).
E allora, lomaggio che rende Confitarma alla «Tenacia» - in tutti i sensi - di Grimaldi va al di là del contingente, e si estende nelloccasione a quella Genova marittima, «capitale euromediterranea dello shipping», in cui larmatore di origini napoletane ha creduto e investito dopo avervi stabilito la residenza.
In questo senso Coccia coglie il battesimo della motonave per annunciare che la seconda edizione della «48 Ore del Mare» (già fissata a marzo e rinviata per la crisi di governo) si terrà a Genova l8 e il 9 luglio. «La scelta - sottolinea il presidente degli armatori - è piena di significato. Abbiamo aderito volentieri alla proposta del presidente della Regione Claudio Burlando di celebrare qui i primi dieci anni del Registro internazionale italiano. Dieci anni che hanno visto quasi il raddoppio della flotta italiana, che ora raggiunge i 14 milioni di tonnellate. Stiamo crescendo a ritmi superiori rispetto a quelli mondiali».
Inoltre, dopo quattro anni, tornerà nel capoluogo ligure la sessione pubblica dellAssemblea della Confederazione italiana armatori. «Lauspicio - conclude Coccia - è che i rappresentanti del nuovo governo partecipino per avviare un nuovo dialogo sulle priorità dellarmamento e in generale del cluster marittimo», anche nella prospettiva di istituire «un unico ministero competente sul mare, con un viceministro con deleghe effettive col quale si possa dialogare».
Aldo Grimaldi si associa, disegna uno scenario realistico, in chiaroscuro, del mondo dello shipping, ma non rinuncia allottimismo.
Da oggi però, puoi giurarci, il dottor Aldo si rimette a progettare il futuro.
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