Tenaris sprofonda con Saipem

Ennesima seduta da dimenticare per Piazza Affari che, al pari delle altre Piazze europee, soffre per il rischio recessione negli Usa paventata dalla Fed. Sull’Italia poi pesano gli spread tra Btp e Bund e il downgrade di S&P sulle banche. L’indice Ftse Mib lascia così il 4,52% a 13.481 punti e il FTse All Share il 4,62% a 14.320 punti. Unito titolo positivo Bpm: +4,88%. Tiene Mediobanca poco sotto la parità (-0,09%) dopo aver viaggiato anche in territorio positivo con il finanziere bretone, Vincent Bollorè che ha assicurato che proseguirà nei suoi acquisti. Tra gli altri, le flessioni sono comprese tra l’1,5% di Intesa SanPaolo e il 6,27 di Unicredit, maglia nera nel credito. In un listino con vendite in ogni direzione sono finiti a picco Tenaris (-8,87%), Pirelli (-8,27%) e Saipem (-8,22%). Molto male anche Atlantia (-8,10%), FonSai (-7,38%).

Fiat perde un altro 4,5% dopo il 6% dell’altro ieri. Pesanti anche Industrial (-5,73%) ed Exor (-6,41%). Chiusura in forte calo per le principali Borse europee. Londra ha perso il 4,67%, Francoforte il 4,96% e Parigi il 5,25%.

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