Nella babele della moda arrivano stilisti d'ogni tipo, cultura e nazionalità. Prendiamo il caso di Humberto Leon e Carol Lim nominati direttori creativi di Kenzo lo scorso anno. Lui è cino-peruviano, lei è coreana e insieme hanno fondato una decina d'anni fa il concept store Opening Ceremony di New York. Visto che per otto stagioni a disegnare la più francese delle griffe giapponesi è stato il nostro sardo preferito, Antonio Marras, eravamo pronti a stroncare senza pietà i due stranieri. Invece una volta di più le logiche di campanile si sono rivelate assurde. Infatti Humberto e Carol non hanno niente della poetica di Antonio e sono troppo giovani per ricordare lo straordinario cross over tra Oriente e Occidente inventato a suo tempo da Kenzo Takada, però con i vestiti ci sanno fare e si divertono sul serio. In pratica si sono ispirati al design delle case trasformando in stampe tutti gli oggetti d'uso quotidiano: dal potpourry di fiori profumati che si mette all'ingresso, alle piastrelle del bagno, dai disegni delle tovagliette all'americana alle ciotole di frutta in cucina. Il tutto per cappotti che diventano tailleur grazie a un ingegnoso sistema di cerniere e per deliziosi bijoux disegnati da Delfina Delettrez con vere noci ingabbiate nella resina. «L'etnico? Non ha tanto senso nell'epoca di Internet» dicono in coro nell'unico esperanto che tutti devono imparare: l'americano. Barbara Casasola parla invece un italiano perfetto pur essendo brasiliana di Puerto Alegre. «Ho studiato alla scuola Marangoni di Milano e lavorato nellufficio stile di Cavalli», spiega davanti ai suoi eleganti modelli ispirati allo stile sobrio e sottilmente sensuale dell'abito monastico.
Un'altra mezza brasileira da tenere d'occhio è Paula Cademartori che fa bellissimi accessori e per le sue stupende borse borchiate è stata inserita nella lista dei 140 Emerging Designers di Vogue Italia. Del resto il Pil del Brasile cresce in media del 7,5 per cento ogni anno. Inutile quindi stupirsi che le nuove leve creative vengano da lì.Tendenze Nella babele della moda
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