Melbourne - Una volta erano guerrieri. Anzi i Guerrieri. I tennisti che si contendevano l'Olimpo della racchetta. Il primo Slam della stagione, invece, vede l'eliminazione contemporanea in semifinale di Roger Federer e Rafael Nadal, lo svizzero e lo spagnolo che fino a oggi dominavano le classifiche mondiali. Il tennista di Maiorca è uscito ieri per mano del francesino Jo-Wilfried Tsonga, giovane di colore che assomiglia tremendamente a Mohamed Alì, la vera sorpresa degli Australian Open. Il re rossocrociato ha ceduto oggi al giovanissimo serbo Novak Djokovic, testa di serie numero 3, per 7-5, 6-3, 7-6 (7-5). A prescindere dall’esito della finale (stanotte la finale delle belle Ivanovic-Sharapova), il titolo in palio a Melbourne Park andrà ad un giocatore che non ha mai trionfato in un torneo del Grande Slam. Djokovic arriva al traguardo dopo due settimane impeccabili: non ha lasciato per strada nemmeno un set, mantenendo un curriculum immacolato anche contro il miglior tennista del pianeta. Federer, vincitore fino ad oggi in 5 dei 6 confronti diretti, si è dovuto arrendere e dopo quasi 4 anni ha riscoperto l’amaro sapore di una sconfitta in 3 set. Il talento di Basilea deve rimandare al 2009 il sogno di realizzare il Grande Slam. Appuntamento rinviato con il 13° titolo in uno dei 4 tornei più importanti del mondo.
Si chiude anche l’impressionante striscia di finali consecutive nei tornei nei tornei majors: dopo 10 puntate, è arrivato lo stop. Tutta colpa di un avversario che è apparso in stato di grazia per gran parte della semifinale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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