Roma. Ogni record prima o poi viene battuto. E Rafael Nadal, da ieri, lo sa molto bene. Il pubblico degli Internazionali di Roma non ha creduto alle proprie orecchie quando la voce dellarbitro ha pronunciato le parole Game, set, match Ferrero. Eppure il mancino di Maiorca, vincitore delle ultime 3 edizioni, è inciampato su quella terra rossa da sempre sua alleata: tre sconfitte su questo terreno (117 vittorie su 120 partite totali) e lultima, ad Amburgo nel 2007, arrivata per mano di Roger Federer, non uno qualunque. A fine partita Nadal ha fatto i complimenti al suo connazionale ma ha ricordato: «Non ho giocato il mio miglior tennis perché il problema al piede destro (ha anche interrotto il macth per farselo massaggiare dal fisioterapista, ndr) non mi permetteva di forzare». Così al terzo turno passa lo spagnolo insospettabile, quel Ferrero oggi 23° al mondo e che già vinse a Roma nel 2001. La giornata degli italiani è stata agrodolce: in corsa rimane Simone Bolelli, capace di vincere sul francese Simon con un doppio 6-4, e che ora se la vedrà con Roddick (Usa). Fuori invece Andreas Seppi battuto 7-6, 3-6, 6-1 dallo statunitense Blake.
Gli altri risultati (2° turno di ieri) Djokovic b. Darcis 6-4, 6-0; Almagro b. Nalbandian 6-4, 7-5; Stepanek b.
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