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Atp Finals, Sinner supera anche Rune (e il mal di schiena) e passa il girone da primo

Il tennista azzurro conquista la terza vittoria alle Atp Finals. Ora attende il prossimo avversario che sarà uno tra Medvedev, Alcaraz e Zverev

ATP Finals, Sinner supera anche Rune (e il mal di schiena) e passa il girone da primo

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ATP Finals, Sinner supera anche Rune (e il mal di schiena) e passa il girone da primo

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Prosegue la marcia inarrestabile di Jannik Sinner alle ATP Finals. Il n. 4 al mondo conquista la terza vittoria in tre partite e supera il danese Holger Rune (n.8) in tre set col punteggio di 6-2, 5-7, 6-4.

L'altoatesino è il primo italiano a raggiungere la semifinale delle Finals, un risultato storico per il tennis italiano. La qualificazione è arrivata ancora prima di scendere in campo. In base alle combinazioni del regolamento, infatti, il risultato di Djokovic (vittoria in tre set Hurkacz) gli ha aperto le porte delle semifinali, in programma sabato.

Proprio Novak Djokovic attendeva la vittoria di Sinner per essere sicuro del passaggio del turno. Una dimostrazione di forza per il n.1 italiano, capace di esprimersi in queste settimane a livelli mai raggiunti prima in carriera. Una vittoria sofferta arrivata con più difficoltà del previsto, dopo un primo set dominato, a causa anche di un problema alla schiena arrivato a fine secondo set. Ma soprattutto il tennista altoatesino sfata un altro tabù. Dopo Medvedev e Djokovic, supera per la prima volta anche Rune, un altro avversario contro cui aveva sempre perso.

"Oggi ero più nervoso ma ho giocato bene i momenti importanti. È stato difficile, non avevo mai vinto con lui, il pubblico oggi mi ha aiutato tanto". Queste le parole di Sinner a fine partita. "Vuole dire tanto aver vinto, ho avuto tante occasioni nel 3° set, ma non riuscivo a fare il break. È stata comunque una buona partita", aggiunge il 22enne altoatesino.

La partita

Nel primo set Sinner impone un ritmo altissimo al match e vola subito via 3-0 con due break. Rune sembra soffrire la pressione della vittoria obbligata e commette molti errori gratuiti. L'azzurro in forma smagliante continua a spingere al massimo. Il match praticamente a senso unico scivola via, a vantaggio di Jannik, che chiude il parziale col punteggio di 6-2.

Nel secondo set l'allievo di Boris Becker prova ad invertire il corso della partita. La maggiore pesantezza dei colpi dell'azzurro sembra davvero evidente quando gli scambi si prolungano. Rune con un po' di fatica si porta sul 2-1 senza break. Dal game successivo il danese alza il livello del suo gioco e spreca una palla break. Manca una chance per il break anche Sinner. Ora c'è partita ed entrambi i giocatori spingono a tutta da fondo. Si continua sul filo dell'equilibrio. All'improvviso Sinner avverte un problema alla schiena e continua a toccarsi. Sul 6-5 Rune si conquista tre set point e al terzo tentativo si aggiudica il secondo set 7-5.

Nel terzo set la partita sembra girata a vantaggio di Rune. Sinner continua a non essere in buone condizioni. Nel terzo game l'azzurro spreca due break point ma dopo un gioco interminabile, Rune si porta sul 2-1. L'altoatesino sembra di nuovo tornato al top e gioca con maggiore convinzione. Il danese continua a soffrire al servizio e dopo aver annullato un'altra palla break sale 3-2. Sul 4-3 è Sinner a concedere una palla break, sprecata da Rune con un rovescio fuori di poco. Nel game successivo conquista il break al terzo tentativo con una splendida voleé di rovescio. Al servizio Jannik non trema e chiude 6-4 il match.

Il prossimo avversario

Ora per Sinner non resta che aspettare i risultati del Gruppo Rosso per conoscere chi dovrà affrontare in semifinale. Tre i nomi in lizza. Potrebbe trovarsi di nuovo di fronte Daniil Medvedev, fino a pochi mesi fa la sua bestia nera ma che ha sconfitto negli ultimi due confronti diretti (in finale agli Open di Pechino e di Vienna). Poi c'è l'amico-rivale lo spagnolo Carlos Alcaraz, che non sta attraversando un grande momento di forma ma che è garanzia di spettacolo in campo.

Infine il tedesco Alexander Zverev, tornato ai livelli di qualche anno fa dopo il grave infortunio alla caviglia.

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