Atp Pechino 2023: quanto guadagna Sinner se vince o perde la finale

Jannik Sinner ha già acquisito, per essere arrivato in finale agli Atp di Pechino, quasi 345mila euro: ecco il montepremi complessivo e quanto intascherebbe in caso di vittoria

Atp Pechino 2023: quanto guadagna Sinner se vince o perde la finale
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Tra poche ore Jannik Sinner scenderà in campo per giocarsi il titolo agli Atp 500 di Pechino: come abbiamo visto sul Giornale.it, nella giornata di ieri ha vinto nettamente contro il numero due del mondo, Carlos Alcaraz, diventando il numero 4 del ranking Atp come un certo Adriano Panatta nel 1976. Parlando di cose più "terrene", quale sarebbe la vincita che l'altoatesino intascherebbe se vincesse la gara contro il russo Daniil Medveved?

Ecco quanto guadagna se vince

Cominciamo con il dire che il montepremi complessivo messo a disposizione dal China Open è pari a 3.633.975, in pratica quasi tre milioni e mezzo di euro. Per ogni tennista c'è un premio in base al passaggio, o meno, del turno: come riportato da Sportface, infatti, chi passa il primo turno ha diritto a 26.651 euro, per il secondo turno sono previsti 49.800 euro (oltre a 45 punti nel ranking), per i quarti di finale il bottino si fa sempre più interessante perché arrivano 93.293 euro (e 90 punti), la semifinale vale ben 182.594 euro e 180 punti nella classifica Atp. Jannik, che ha vinto contro Alcaraz ed è arrivato in finale (300 punti), ha guadagnato ben 342.623 euro, questo soltanto per essere diventato il finalista.

A questo punto si aprono due scenari: in caso di vittoria, la vincita complessiva sarebbe di ben 636mila euro e qualche spiccio oltre ai 500 punti in classifica, in più, messi a disposione dal torneo (visto che si tratta di un Atp 500). In caso di sconfitta, invece, intascherà la cifra di cui si parlava prima, ossia poco meno di 345mila euro. Questa cifra, però, è messa a disposizione da Pechino ma non è detto che Sinner, durante il torneo, non abbia avuto altri introiti da sponsor, pubblicità ed extra direttamente collegati al torneo cinese. Invece, non esiste un premio in denaro aggiuntivo per aver raggiunto la quarta posizione nel ranking mondiale: in questo caso è più un fattore di "gloria" e soddisfazione personale oltre al fatto di rimanere, comunque vada la sua carriera, sui libri di storia.

Il torneo di Pechino, quest'anno, non è il più ricco di sempre: se è vero che rispetto al

2019 ha visto un aumento complessivo del montepremi del 3,3%, la cifra è distribuita diversamente dal momento che il campione, colui il quale alzerà il trofeo al cielo, vincerà il 7,4% in meno rispetto a quattro anni fa.

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