Atp Stoccarda, Berrettini sconfitto in finale: Draper vince in tre set

Non ce l'ha fatta Matteo Berrettini a vincere per la terza volta in carriera il torneo di Stoccarda: ha vinto il giovane Jack Draper, 22 anni al suo primo titolo Atp, rimontando l'azzurro con il punteggio di 3-6 7-6 6-4 dopo due ore e 4 minuti di gioco. Ottima, in ogni caso, la prestazione di Matteo che continua a scalare posizioni nel ranking e si dimostra molto solido sull'erba. La stagione su questa superficie è appena iniziata, il 28enne romano è atteso al Queen's o ad Halle prima del torneo dello Slam per eccellenza, Wimbledon.

Come è maturata la sconfitta di Berrettini

Pronti via, il primo set è a tinte azzurre con il 28enne tennista romano che schiaccia l'avversario: perfetto con il servizio, con dritto e rovescio, la gara gira al quarto game quando Berrettini ottiene il break, non concederà più nulla salendo 6-3 in poco tempo, appena 31 minuti. Tutto faceva presagire per un secondo set molto simile ma il britannico ha alzato il proprio livello di gioco: la gara è combattuta, i servizi sono determinanti per entrambi i protagonisti e nessuno ottiene il break. Si deve decidere tutto al tie-break con Draper bravo a vincere 7-5 dopo un'ora e 26 minuti.

Il terzo set è una gara di resistenza, chi è meno stanco e più preciso ha la possibilità di vincere: purtroppo per i colori azzurri è Draper ad avere la meglio e operare il sorpasso decisivo al settimo game quando ottiene la prima e unica palla break di tutta la gara. Sale 4-3, non ha il "braccino" e vince in scioltezza 6-4 dopo due ore e 4 minuti di gioco.

First title feels

The moment @jackdraper0 defeated two-time champ Berrettini to win his FIRST title in Stuttgart!#BOSSOPEN pic.twitter.com/7B38HlackY

— Tennis TV (@TennisTV) June 16, 2024

Le parole dell'azzurro

Durante la cerimonia di premiazione, Matteo Berrettini è stato intervistato a bordo campo. "Congratulazioni a Jack, settimana e match fantastico, mi farà male per un po'. Sono sicuro che vincerai altri trofei", dichiara a proposito dell'avversario. Poi ringrazia il suo team.