
Gli australiani sono ossessionati da Jannik Sinner. Stavolta però ad attaccare il numero uno al mondo non è stato il solito Nick Kyrgios, bensì ma un ex tennista degli anni '80. Si tratta di Paul McNamee, noto per aver formato insieme al connazionale Peter McNamara una formidabile coppia di doppio, raggiungendo la vetta della classifica mondiale di specialità.
A pochi giorni dalla finale è arrivato sui social il commento di McNamee, che ha detto la sua sulla rivalità Sinner-Alcaraz. Le sue parole sembrano un vero attacco all'azzurro: "Alcaraz contro Sinner ha dimostrato la netta differenza che porta la terra battuta. Il maestro di scacchi contro l’apprendista, il secondo set pieno di sottigliezze di velocità e di variazioni nell'altezza, l'arte dello scivolamento, gli angoli e le palle corte... una master, a cui Sinner non ha avuto, e potrebbe non avere, una risposta sulla terra battuta". Già a Roland Garros però, Jannik potrebbe smentire i suoi detrattori.
La rivalità tra Sinner e Alcaraz monopolizzerà gli anni a venire. Sul loro dualismo si è espresso anche Adriano Panatta, a partire dalla sfida del Foro Italico, che ha visto il trionfo di Alcaraz."Ha vinto lo spagnolo perché oggettivamente più abituato ai match. Sinner tornava da tre mesi di stop per le note vicende. È riuscito a giocare un set alla pari con Alcaraz. Una volta perso quel parziale, l’iberico si è liberato anche mentalmente. Dico questo perché entrambi erano molto tesi nella prima frazione e gli errori sono stati molti da entrambe le parti" ha spiegato l'ex tennista.
Su chi dei due sia il più forte, Panatta provato a fare chiarezza, spiegando anche le differenze di rendimento sulle varie superfici:"Chi è più forte tra i due? Secondo me, se sono tutti e due al 100%, Sinner è migliore sul veloce e Alcaraz sulla terra. Lo spagnolo sa adattarsi meglio al rosso, mentre il nostro campione è abile a toglierli il tempo sul duro. Vedremo cosa succederà al Roland Garros, anche perché lì è un altro sport essendo i match al meglio dei cinque set".
Al di là di questo, l'ex campione del Roland Garros conserva la preferenza per il numero uno al mondo: "Resto convinto che Sinner vincerà più di Alcaraz nelle loro rispettive carriere, perché è più continuo, mentre lo spagnolo sembra diventarlo solo quando gioca contro l’italiano.
Ma non v’è dubbio che quando Alcaraz riesce a combinare tutte le cose migliori del suo tennis, il livello che riesce a sviluppare è il più alto del circuito". Intanto i due potrebbero ritrovarsi in finale a Roland Garros. Le ultime quattro sfide preamiano lo spagnolo, ma a Parigi Sinner potrebbe finalmente invertire la rotta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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