Salvini difende Sinner. Pietrangeli invece no: "Schiaffo al mondo sporitvo"

Non si placano le polemiche sulla scelta di Jannik Sinner di non partecipare alla Coppa Davis: qual è il parere del vicepremier Matteo Salvini e l'entrata a gamba tesa di Nicola Pietrangeli

Salvini difende Sinner. Pietrangeli invece no: "Schiaffo al mondo sporitvo"
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Come ampiamente previsto si è accesa la polemica sulla mancata partecipazone di Jannik Sinner alla Coppa Davis. L'altoatesino, giunto a Vienna dove si appresta a disputare l'Atp 250 di Vienna, ha fornito in conferenza stampa i dettagli per la sua rinuncia. "Io e il mio team abbiamo preso questa decisione perché la stagione, alla fine dell'anno, è piuttosto lunga e ho bisogno di una pausa extra per iniziare prima la preparazione". In particolare, nelle ultime ore hanno espresso i loro pensieri il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e un grande ex del tennis italiano, Nicola Pietrangeli, con due visioni della vicenda totalmente opposte.

La difesa di Matteo Salvini

"Non farei il processo a Sinner, è un orgoglio italiano, godiamoci un campione, ce ne sono tanti altri di tennisti in gamba", ha dichiarato Salvini a margine di un evento a Milano quando gli è stato chiesto un parere sul numero uno del tennis italiano e il numero del mondo che quest'anno non ha dato disponibilità per la Coppa Davis. Il vicepremier ha poi ironizzato sui numerosi messaggi di tenore opposto, che sanno di processo, nei confronti di Jannik. "Capisco la rabbia, la frustrazione e l'invidia di qualche tennista da salotto, ma godiamoci un campione che ci invidia il mondo". ha concluso Salvini.

Pietrangeli a gamba tesa su Sinner

Di tenore totalmente opposto, invece, il pensiero di Nicola Pietrangeli, 92 anni compiuti lo scorso mese di settembre, che senza mezzi termini ha dichiarato all'Ansa che l'assenza del nostro campione alla Davis "è un grande schiaffo al mondo sportivo italiano". Alle Finals di Bologna andrà comunque una squadra molto competitiva che potrà dire la sua anche senza Sinenr ma Piertrangeli non si capacita di questo rifiuto lui che la maglia dell'Italteam l'ha indossata ben 164 volte tra singolare e doppio.

"Non capisco quando parla di scelta difficile - ha aggiunto -, deve giocare a tennis mica fare una guerra. Quando mi toccano la Coppa Davis smanio perché lo scopo di uno sportivo è mettere la maglia azzurra. Ma purtroppo parlo di un'altra epoca".

Infine, non è mancata un'ulteriore frecciata all'altoatesino con la probabile allusione al torneo esibizone appena disputato e vinto del Sx Kings Slam. "Spero che durante la Davis poi non vada a giocare da qualche altra parte...Oggi il mondo è troppo pieno di soldi. Il cuore lo lasciano da parte…", ha concluso.

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