
Accoglienza da star per Jannik Sinner in Arabia Saudita dove il campione azzurro è pronto per affrontare il Six Kings Slam, il torneo di esibizione con un montepremi da record, che metterà di fronte - dal 15 al 18 ottobre - sei tra i migliori tennisti del circuito. L'arrivo di Sinner a Riyad è stato celebrato come quello di una vera celebrità. Così, sbarcato in Arabia insieme a Vagnozzi e a Resnicoff, fisioterapista neo entrato nel team, Jannik ha prima affrontato il "rituale" del formale benvenuto, con tanto di fiori e dichiarazione d'ufficio, per poi prendersi il meritatissimo bagno di folla di tifosi letteralmente impazziti di gioia di fronte al campione di Wimbledon.
Selfie, autografi su cappellini, palline da tennis giganti e magliette, con in mano un enorme mazzo di fiori, Sinner si è prestato a condividere il suo arrivo con i tantissimi fan prima di salire in auto per un ultimo saluto e volare via verso l'albergo, per ritrovare la concentrazione e prepararsi al meglio per il Six Kings Slam. Nella giornata di oggi sarà in campo per il suo primo allenamento in vista del debutto contro Tsitsipas (18:30 italiane, mercoledì 15 ottobre). In caso di vittoria sfiderà Djokovic in semifinale, ma tutti attendono già l'ennesima finale, contro Alcaraz."Sono molto felice di essere tornato qui a Riad a giocare il Six Kings Slam e spero che vi piacerà. Ci vediamo mercoledì. Quindi, molto sono eccitato per tutto questo" ha detto Sinner al momento dell'incontro con gli organizzatori arabi, tra cui Turki Al-Sheikh, il grande artefice del Six Kings Slam. Scopriamo chi è il miliardario saudita.
Chi è Turki Al-Sheik
Turki bin Abdul Mohsen Al-Sheikh, meglio noto com Turki Al-Shiek è un consigliere saudita presso la Corte Reale dell'Arabia Saudita ed ha il grado di Ministro e Presidente della GEA, che sta per General Entertainment Authority. È lui l'uomo che ha portato una serie di eventi sportivi, culturali e artistici in Arabia Saudita. Laureatosi a 20 anni al King Fahd Security College nel 2001 in scienze della sicurezza, ha attestati in criminologia, investigazione, gestione del rischio e gestione generale, è anche poeta e scrittore, ha pure sceneggiato un film horror, ed ha soprattutto lavorato con il Ministero degli Interni, l'Emirato di Riyadh e l'ufficio del Ministro della Difesa e del Principe Ereditario, ma è soprattutto l'uomo dei grandi eventi in Arabia Saudita e di quella che viene definita la Riyhad Season. La GEA è una sorta di ministero dell'intrattenimento del Regno e promuove il turismo.
Hanno suonato a eventi organizzati da quest'organizzazione artisti come Shakira ed Enrique Iglesias, ma pure Mariah Carey, David Guetta e i Black Eyed Paes, oltre ad Andrea Bocelli e Lionel Richie. Lo sport è una parte importante dell'attività della GEA che sta puntando forte sulla boxe, ma anche del calcio. Riyadh Season è lo sponsor della Roma. Al Sheikh ha portato in Arabia Saudita la Supercoppa Italiana, e pure quella spagnola, e cercherà di organizzare tanti grandi eventi sportivi.
Dal suo profilo Instagram da oltre 28 milioni di follower si possono ammirare, foto di grandi della boxe, come Mike Tyson, e dello sport come Conor McGregor e il mitico giocatore di snooker Roonie O'Sullivan, che gli ha regalato, con tanto di firma, una stecca di biliardo. L'arrivo di ogni protagonista per il Six Kings Slam è corredato da un post e da un video. Da Sinner ad Alcaraz e Djokovic.