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Tensione in Aula, sfiorata rissa tra deputati Pdl e Fli

Alta tensione nel corso delle dichiarazioni di voto sulle mozioni di sfiducia al sottosegretario Caliendo. Dopo un battibecco verbale Marco Martinelli (Pdl) stizzito ha lanciato la tessera che i deputati usano per votare in faccia a Aldo Di Biagio (Fli). Standing ovation per Berlusconi

Tensione in Aula, sfiorata rissa tra deputati Pdl e Fli

Roma - Sfiorata la rissa alla Camera. Alta tensione nel corso delle dichiarazioni di voto sulle mozioni di sfiducia al sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo: durante l’intervento del leghista Marco Reguzzoni tra i banchi del Pdl, dove ancora sono seduti deputati finiani che hanno dato vita al un nuovo gruppo Futuro e Libertà, si è sfiorata la rissa tra il deputato di Futuro e libertà Aldo Di Biagio e quello del Pdl Marco Martinelli.

Sfiorata la rissa Di Biagio e Martinelli hanno avuto una discussione verbale. A un certo punto Martinelli stizzito ha lanciato la tessera che i deputati usano per votare in faccia a Di Biagio. Quest’ultimo ha reagito scagliandosi contro il pidiellino. I due hanno lasciato l’emiciclo dalle porte secondarie per continuare la discussione fuori ma sono stati fermati dall’intervento dei commessi e del deputato finiano Enzo Raisi. Martinelli rientrato in Aula è stato richiamato dal presidente della Camera Gianfranco Fini ed ha reagito al richiamo lasciando l’Aula. Di lì la questione si sarebbe spostata fuori dall’aula di Montecitorio, nell’area fumatori, dove si sarebbe sfiorato l’incidente tra Martinelli, Di Biagio e Enzo Raisi che li avrebbe raggiunti. A dividerli, viene riferito, sarebbe intervenuto Antonello Iannarilli. Martinelli poi è uscito dall’aula gridando, davanti ai cronisti: "Merde, merde, sono delle merde".

Standing ovation per Berlusconi Standing ovation da parte della Pdl e della Lega all’ingresso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi arrivato tra i banchi del Governo per votare contro la sfiducia al sottosegretario Caliendo. Al suo ingresso tutti i deputati della maggioranza si sono alzati in piedi e lo hanno applaudito al grido di "Silvio, Silvio" con un entusiasmo da stadio. I deputati finiani sono rimasti invece seduti e immobili hanno assistito alla scena. Anche i leghisti si sono distinti nel dedicare il loro coro e il loro applauso al loro leader leghista, Umberto Bossi.

Siparietto tra Bossi e Casini Piccolo siparietto nel cortile di Montecitorio, dove i deputati si trattengono subito dopo il voto sulla mozione Caliendo, tra il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, e il capo leghista, Umberto Bossi. "Umbertino!".

Così Casini saluta il Senatùr, seduto con i suoi sotto uno dei gazebo del cortile, la risposta del Senatur è ancora una volta affidata a un gesto esplicito e diretto: le corna che il destinatario accoglie con una risata.

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