Tenta di bruciare la sua ex: arrestato

Tenta di bruciare la sua ex: arrestato

L’altra notte, quando i poliziotti sono andati a casa sua e lo hanno arrestato accusandolo di incendio doloso e furto aggravato, lui aveva ancora in tasca i sei accendini con i quali, poco prima, aveva appiccato fuoco nell’appartamento della sua ex convivente e il telefono cordless della donna, rubato prima di lasciare la casa in fiamme, forse in un gesto di stizza, forse per impedirle di chiedere aiuto.
La poveretta adesso, dal suo letto all’ospedale San Paolo, intossicata dal fuoco e terrorizzata dalle fiamme che hanno rischiato di intrappolarla in casa e farle fare una fine tremenda (ha ustioni di secondo grado sulle braccia e sulle mani e i capelli bruciati, ndr) sta maledicendo il giorno in cui l’ha conosciuto. La 52enne Susanna M., infatti, mentre dormiva nel suo letto, si è trovata all’improvviso circondata dalle fiamme tra le quattro mura del suo appartamento, in via Palmieri, al quartiere Stadera. E tutto a causa del suo ex, Gaetano P., 38 anni, un tipo talmente focoso (è proprio il caso di dirlo) da aver fatto un blitz nell’abitazione al piano rialzato dell’amata e, dopo aver forzato la porta, aver appiccato il fuoco per esprimere grande contrarietà per la fine della loro relazione.
A sentire i vicini di casa si tratterebbe di una sorta di tragedia annunciata. «Ogni tanto lo sentivamo gridare: “Io ti brucio! Sì, brucio te e la tua casa!” - conferma Rosa S., 57 anni, residente nel palazzo -. Credo che lei avesse messo fine al loro rapporto proprio perché ultimamente le risultava molto difficile accettare certi atteggiamenti da parte del suo uomo. Insomma, avanti così non potevano andarci di certo. La polizia era già venuta qui per i loro litigi. Ma chi se lo immaginava che lui l’avrebbe fatto per davvero?».
L’abitazione di Gaetano si trova solo qualche numero civico prima di quella di Susanna. Secondo la polizia intorno alle 2 il 38enne avrebbe forzato la porta d’ingresso dell’appartamento dove viveva la sua ex e avrebbe poi disposto sul divano un innesco con una sigaretta accesa, carta e un accendino manomesso in modo da far uscire il gas liquido contenuto. Dal divano le fiamme si sarebbe poi velocemente diffuse in tutta la casa. Fiamme che hanno devastato l’appartamento di Susanna, rendendolo inagibile, ma non solo.

Hanno bruciato anche una Honda Civic parcheggiata di fronte allo stabile, spaventato a morte e costretto a uscire all’addiaccio tutti i residenti del palazzo che rischiavano di restare intossicati dal fumo denso, ma soprattutto hanno costretto i poliziotti a portare fuori in braccio un 75enne infermo e bloccato nel suo letto: pure lui ha rischiato di fare una brutta fine.

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