Tenta due stupri, ma lascia il documento

Tenta due stupri, ma lascia il documento

Un’infermiera spezzina di 45 anni ha subito un tentativo di stupro, mentre timbrava il cartellino entrando in servizio nell’atrio dell’ospedale Sant’Andrea, nel quale lavora. L’aggressore è fuggito prima di riuscire del tutto nel suo intento ma è stato subito identificato: era un giovane che poco prima si era fatto medicare al Pronto Soccorso. La donna è stata aggredita alle spalle dall’uomo che, dopo averla ripetutamente toccata, l’ha gettata a terra. Ad impedire che la violenza fosse consumata, è stato il sopraggiungere di alcune persone. L’aggressore è fuggito, ma aveva sulla testa una vistosa medicazione.
Verificando quanti erano appena passati dal Pronto Soccorso, i poliziotti della questura spezzina hanno trovato, dimenticata, la carta di identità di un ecuadoriano di 23 anni che era stato appena medicato per una sprangata ricevuta in una rissa.
Ma dopo essere sfuggito alla cattura, il bruto non ha desistito dal suo scopo e, poche ore dopo, verso le due di ieri mattina, in via Veneto, sempre armato di coltello, ha aggredito un’altra donna, che stava rincasando. Questa volta è stata la vittima stessa a impedire che la violenza fosse portata a termine. La donna ha gridato, si è divincolata, è riuscita a chiudere fuori del portone il suo aggressore e ha chiesto aiuto al 113.

Una volante della questura, intervenuta sul posto, ha bloccato l’ecuadoriano mentre si stava allontanando dalla zona. L’uomo rispondeva alla descrizione fatta dalle due donne e aveva ancora con sé il coltello, e lo ha arrestato. Fernando C.M., 23 anni, è ora accusato di duplice violenza sessuale.

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