Termometro a 40 gradi, assalto alle piscine

Il deserto a Milano. E non solo per le temperature africane, che hanno fatto della giornata di ieri una delle domeniche più torride degli ultimi anni. Tanti i milanesi fuggiti per una gita fuori porta; chi è rimasto a Milano ha trovato rifugio nei parchi, vicino alle fontane, alla ricerca di bar e negozi dotati di aria condizionata o nebulizzatori.
Affluenza record nelle piscine comunali, con oltre quattromila bagnanti al Lido, alla Caimi e alla Guido Romano. Raggiunta la capienza massima anche negli altri impianti gestiti da Milanosport. Qui famiglie intere e giovani, tra un tuffo e una nuotata rinfrescante, hanno sistemato i teli ovunque creando un’unica distesa di corpi. Dopo il tramonto, poi, in molti si sono trattenuti per un aperitivo a bordo vasca. Nemmeno un centimetro libero all’Idroscalo, il «mare di Milano».

E così la città abbandonata nelle ore centrali si è ripopolata soltanto in serata con il ritorno dei vacanzieri. Il caldo non mollerà per tutta la settimana, dicono gli esperti. Ma venerdì è previsto l’arrivo di una perturbazione e, con essa, la tanto sospirata pioggia.

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