«Basta con le discariche e pensiamo seriamente a un termovalizzatore per lo Spezzino. Una scelta osteggiata da sempre dalla sinistra radicale che tiene in ostaggio la giunta provinciale».
Oreste Micacchi, capogruppo del Popolo della Libertà nel consiglio provinciale levantino spara ad alzo sulla politica dei rifiuti adottata in quell'angolo di Liguria. E lo fa presentando il convegno «La sinistra ci regala nuove discariche», assise in programma questa sera alle 21 nella sala polivalente di Follo. «È proprio così - prosegue Micacchi - siamo di fronte a una nuova stagione di discariche dopo i danni gravissimi che il nostro territorio ha patito con la collina di Pitelli. Ci stanno per aprire tre nuovi siti. Saturnia, Rocchetta Vara e Vallescura per un milione e 300 mila tonnellate di capacità. Numeri che ci fanno venire i brividi».
Per gli Azzurri quei tre depositi certificano il flop del piano provinciale dei rifiuti dello Spezzino e fanno pensare a un cavallo di Troia. «Le chiamano discariche di servizio per il Fos (fra razione organica stabilizzata) - dice Andrea Costa, consigliere provinciale Pdl - ma in realtà quel materiale produrrà percolato e poi una capienza del genere potrebbe essere l'apripista per far convergere in quei siti rifiuti di ogni genere da ogni parte d'Italia». E aggiunge. «La certezza è che siamo di fronte al fallimento di una politica. La raccolta differenziata non è mai decollata -spiega Costa- inoltre l'impianto per la produzione di Cdr (combustibile da rifiuti) di Saliceti è partito con la promessa che per 3 anni la ditta costruttrice ne avrebbe assicurato lo smaltimento. Così non è stato mentre le bollette sono salite».
Per gli Azzurri la soluzione migliore sarebbe quella di pensare a un termovalizzatore.
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