La terra trema ancora All’alba nuova scossa

Mentre si tenta faticosamente di tornare alla normalità un nuova scossa sismica scuote l’Abruzzo, dove il terremoto dello scorso 6 aprile è costato la vita a quasi 300 persone. L’ultima è di magnitudo 3,2 è stata avvertita alle 7.14 dalla popolazione, e ha avuto come epicentro L’Aquila, Pizzoli e Collimento.
Intanto, vanno avanti le attività del Sistema nazionale della Protezione civile per mettere in sicurezza il territorio colpito dal terremoto: sulla strada di servizio dell’acquedotto del Chiarino si sta verificando l’evoluzione del dissesto idrogeologico in atto.

Le squadre operative sono al lavoro per coprire con teli impermeabili le aree franate e convogliare le acque in quota in prossimità delle aree interessate dalle frane per evitare l’erosione dei tubi che portano l’acqua dalla diga del Chiarino nell’acquedotto. Proseguono anche le attività della squadra di rocciatori per la messa in sicurezza di una parete rocciosa sulla strada statale 17 bis, nel tratto Paganica Assergi, in prossimità del Santuario della Madonna d’Appari.

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