Quetta - Sono oltre 160 le
persone che hanno perduto la vita in Pakistan, e altrettante
quelle rimaste ferite, a causa del terremoto che ha colpito la
provincia sud-occidentale del Belucistan. Secondo il
responsabile delle Finanze del governo locale, Zamrak Khan,
si tratta di un bilancio ancora largamente
provvisorio giacché molti abitanti risultano dispersi, e con
ogni probabilità sono rimasti intrappolati sotto alle macerie
delle costruzioni, la struttura in fango e paglia di centinaia
delle quali non ha retto all’onda d’urto, facendole crollare.
L'area colpita Il bilancio potrebbe anche essere molto più drammatico. Il Baluchistan è, infatti, la provincia più grande e remota del paese: le squadre di soccorso finora hanno raggiunto solo i centri abitati collegati da strade, mentre vi sono altri villaggi che non hanno neanche le strade. Otto villaggi risultano completamente devastati nella valle di Ziarat, una settantina di chilometri a nord-est della capitale provinciale Quetta, dove è stato localizzato l’epicentro della scossa principale. Quest’ultima, secondo fonti del Dipartimento Meteorologico Nazionale, ha raggiunto un’intensità di 6,5 gradi sulla scala aperta Richter; per il Centro di Controllo Sismologico Usa, invece, la magnitudo è stata 6,4. Il movimento tellurico ha colpito alle 5,10 del mattino ora pakistana, quando in Italia era da poco passata la mezzanotte. Le Forze Armate stanno collaborando con gli elicotteri alle operazioni di soccorso, che sono però ostacolate dalla natura impervia dell’area: diverse strade sono bloccate da frane e smottamenti, e molte località non sono dunque ancora state raggiunte. Vittime, come minimo cinque, pure nel distretto adiacente di Pishin.
Il precedente terremoto Le regione è stata colpita da un altro terremoto nel 1997, di magnitudo 7,3, che ha provocato oltre 100 morti. Risale al 1935 il sisma più violento che ha ucciso 30mila persone e quasi raso al suolo Quetta.
Il Pakistan ha registrato un altro terribile terremoto nell’ottobre di tre anni fa quando un sisma del 7,6 grado della scala Richter ha provocato 73mila morti nella zona montuosa al confine con il Kashmir ed ha lasciato 3,5 milioni di persone senza casa.