Terrore a Capri, motonave in fiamme

da Napoli

Le fiamme sono divampate, quando, la motonave Flash, stava passando davanti alla «grotta azzurra». Dalla sala macchine sono partite le urla: «I motori stanno andando a fuoco». Il comandante dell'imbarcazione ha ordinato l'inversione di rotta del Flash, partito dieci minuti prima dal porto di Capri e diretto a Ischia. In un attimo, il clima rilassato e vacanziero dei 136 turisti, si è trasformato nell'inizio di un incubo. Ma, fortunatamente, Marina Grande era vicina e in pochi minuti, scortato da una motovedetta, il Flash, ha attraccato, consentendo ai passeggeri e ai sette uomini dell'equipaggio, di mettersi in salvo. Cinque persone sono rimaste lievemente intossicate dal fumo. Sulla banchina ad attendere c’erano vigili del fuoco, ambulanze, capitaneria di porto. Quando sembrava che i pompieri avessero sedato l'incendio, le fiamme sono divampate di nuovo, provocando una sorta di esplosione, con fiamme e fumo visibile a chilometri di distanza. Il fuoco si è quindi propagato a una decina di lussuose imbarcazioni, che si trovavano ormeggiate vicino al Flash.

Ma, a rendere la situazione ancor più rischiosa, era la presenza di un distributore di benzina a poca distanza dalle fiamme. Poi, i resti della motonave sono stati trascinati in mare aperto e il terrore è finito a Capri.

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