Varese - Arrestato per terrorismo. La polizia ha messo in manette Abdelmajid Zergout, imam marocchino della moschea di Varese, a carico del quale, ha spiegato la questura, pendeva un mandato di arresto per l'estradizione verso il Marocco, emesso il 31 luglio scorso dalla procura del Re della Corte di Appello di Rabat per i reati di terrorismo. Zergout , 43 anni, è stato prelevato dalla Digos nella sua abitazione di Malnate, centro alle porte di Varese. L’imam, sposato e con figli piccoli, era stato arrestato 3 anni fa dal Ros dei carabinieri in quanto accusato di terrorismo internazionale. L’anno scorso venne però assolto dal tribunale di Milano e scarcerato per insufficienza di prove.
Il legale "L’accusa di terrorismo è stata prevedibilmente fabbricata ad hoc se consideriamo che l’imam non mette piede in Marocco da 10 anni". È il commento dell’avvocato Luca Bauccio alla notizia dell’arresto dell’imam della moschea di Varese. L’imam si trova rinchiuso nel carcere di Varese e, a quanto riferisce il suo difensore, ha accolto con "sorpresa, ma anche rassegnazione" l’arresto che, secondo Bauccio, rientra nel modo di agire di un Paese, il Marocco, che "opera fuori dalle regole proprie di uno stato di diritto".
Arresto provvisorio L’arresto di Zergout è provvisorio, ha spiegato il procuratore di Varese, Maurizio Grigo. Il provvedimento restrittivo dovrà essere vagliato dalla Corte d’Appello di Milano, competente per territorio, che entro 40 giorni è chiamata a decidere se convalidare o meno l’arresto. Solo a quel punto si saprà se l’imam di Varese sarà estradato nel paese d’origine, come richiesto dalle autorità di Rabat.
Zergout, come è stato riferito in questura a Varese, è accusato dalle autorità del Marocco di associazione per delinquere finalizzata a preparazione e commissione di attentati terroristici; banda armata finalizzata alla sovversione dell’ordine pubblico; finanziamento del terrorismo. Durante la perquisizione della sua abitazione, la Digos ha sequestrato un computer portatile e materiale in arabo, che la procura di Varese farà presto tradurre per chiarire se si tratti di materiale compromettente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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