Bologna - Il Partito comunista combattente (Pcc) ha rivendicato con una telefonata alla redazione del Resto del Carlino l'incendio di due Smart date alle fiamme poco prima di mezzanotte a Bologna, in vicolo Olanda, nel centro storico. Verso le 24 una voce maschile, apparentemente giovane, si è qualificata come "Partito comunista combattente" - secondo quanto riporta il quotidiano nelle pagine della cronaca cittadina - e ha rivendicato "l'esplosione di due auto" nella stradina del centro. "La comunicazione si fa confusa - scrive il Carlino, riferendo il testo della telefonata - e poi capiamo: "...Gibelli (portavoce del sindaco) servo di Cofferati. Viva Marx'". Sul posto, con le pattuglie di polizia e carabinieri e la Scientifica, si sono recati i vigili del fuoco. Una delle vetture è andata completamente distrutta, l'altra è stata danneggiata nella parte posteriore. Sono state subito avviate indagini per accertare la natura delle fiamme e per verificare l'attendibilità della telefonata.
Attentati a Bologna Il Partito comunista combattente aveva rivendicato l'11 maggio, sempre con una telefonata al Carlino, i due ordigni fatti esplodere la notte precedente davanti a due vetrine di altrettante sedi di agenzie per il lavoro interinale di Bologna. Nei giorni precedenti numerose copie di due distinte missive minatorie a firma Pcc erano arrivate a politici e quotidiani bolognesi; contenevano minacce nei confronti del sindaco Sergio Cofferati, del segretario Ds Andrea De Maria, della presidente della Provincia Beatrice Draghetti.
Cofferati: "Tentano di passare dalle minacce ai fatti" Secondo il sindaco di Bologna Sergio Cofferati è in atto "un tentativo di passare da minacce come quelle delle lettere ad azioni violente che puntano a dare consistenza alle minacce". Nella telefonata giunta al giornale, poco dopo l'incendio nel centro della città, si è fatto specifico riferimento al portavoce di Cofferati, Massimo Gibelli. "Sono fatti - ha aggiunto il sindaco - da prendere nella dovuta considerazione e da guardare con attenzione. C'é un esplicito tentativo di intimorire, ma anche un tentativo non meno preoccupante di cercare proseliti e offrirsi come organizzazione disponibile ad azioni ancora più rilevanti. E' capitato in passato che gruppi delinquenti con intenzioni terroristiche abbiano agito in questo modo".
Cofferati ha ribadito che è necessario non farsi intimorire e continuare ad agire senza sottovalutare questi elementi. "C'é una commistione - ha detto il sindaco - fra pratiche passate e elementi di novità. Sono fatti dolorosi rivolti verso cose, che non vanno sottovalutati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.