Terrorismo

Auto sulla folla a Gerusalemme. Netanyahu: "È un attentato"

Torna la paura in Israele in vista delle celebrazioni del settantacinquesimo anniversario dalla fondazione dello Stato

Auto sulla folla a Gerusalemme, Netanyahu: "È un attentato"

Ancora una volta un'auto tra i pedoni, ancora una volta un presunto terrorista che ha accelerato improvvisamente per infondere panico tra i passanti. Sono passati pochi giorni dall'attentato, avvenuto con la stessa modalità, di Tel Aviv in cui ha trovato la morte l'italiano Alessandro Parini e Israele è precipitato nuovamente nella paura di attacchi terroristici. Questa volta teatro dell'azione sono state le strade di Gerusalemme. Un'auto ha investito e ferito almeno otto persone nell'area del mercato di Mahane Yehuda. Per il premier Netanyahu non ci sono dubbi. "Si tratta - ha dichiarato ai media locali - di un attentato".

La zona dell'attentato

La scelta dell'area in cui colpire non è stata casuale. Né tantomeno l'orario. Un'auto è piombata sulla folla nelle vie limitrofe al mercato di Mahane Yehuda. Uno dei più famosi di Gerusalemme, situato a pochi passi dal "confine invisibile" di Gerusalemme Est. Il mercato è tra i più affollati della città e in questi giorni lo è ancora di più. Israele infatti si prepara a festeggiare lo Yom HaAtzmaut, ossia il giorno dell'indipendenza.

Non una ricorrenza qualsiasi: quest'anno infatti ricade il 75esimo anniversario dalla fondazione dello Stato ebraico. Le celebrazioni inizieranno il 25 aprile e termineranno il giorno successivo. In tanti, tra i cittadini, si preparano a rimanere in casa con i parenti o a organizzare gite fuori porta. Per questo i mercati di Gerusalemme e delle altre città israeliane sono più affollati del solito.

Nell'orario di punta un veicolo è improvvisamente piombato in una zona pedonale limitrofa all'area di Mahane Yehuda caratterizzata da bancherelle e piccole botteghe. Cinque civili sono stati investiti. Almeno uno di loro, come raccontato dal Times Of Israel, sarebbe in gravi condizioni. La polizia ha confermato l'accaduto ai media locali. Gli agenti, in particolare, una volta intuita la pericolosità dell'azione terroristica in corso avrebbero sparato in direzione dell'auto entrata nell'area pedonale. Il guidatore, sempre a detta della polizia di Gerusalemme, è stato "neutralizzato".

Fonti della polizia hanno pure parlato della premeditazione dell'attacco. Il terrorista che ha agito cioè avrebbe pianificato già da diversi giorni l'attentato. Non si è trattato quindi di un'azione istantanea e orchestrata all'ultimo minuto. Segno di come nel Paese ci siano attualmente molte cellule attive concentrate nell'attuazione di nuovi attacchi.

Le parole di Netanyahu

Un attacco nel cuore di Gerusalemme nell'immediata vigilia del giorno dell'indipendenza è percepito ovviamente dal governo israeliano come una grave provocazione. Per questo il premier Benjamin Netanyahu non ha perso tempo nel confermare che l'azione a Mahane Yehuda ha avuto una matrice terroristica.

"Si è trattato di un attentato - si legge nelle dichiarazioni del capo dell'esecutivo israeliano - si è trattato di un ulteriore tentativo di uccidere cittadini di Israele. Questo attentato, ci ricorda che lo Stato di Israele e la terra d'Israele sono riscattati mediante sofferenze". Adesso, in vista della festività, è allerta in tutto il Paese.

Si temono ulteriori attacchi in una fase caratterizzata da forti tensioni soprattutto in Cisgiordania.

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