Terrorismo

Doppio attentato a Gerusalemme, un morto e almeno 19 feriti

Nuovo attentato in Israele, questa volta i terroristi hanno agito usando esplosivi comandati a distanza

Doppio attentato a Gerusalemme, un morto e almeno 19 feriti

Due esplosioni hanno scosso nelle scorse ore Gerusalemme. Così come ricostruito dalla Polizia israeliana, a essere colpite sono state due fermate degli autobus affollate in quel momento di studenti e lavoratori pendolari. Erano infatti le 7:00 quando è stata registrata la prima deflagrazione. Secondo le autorità di sicurezza, ad agire sarebbero state persone ricollegabili ai gruppi terroristici palestinesi.

Colpite due fermate degli autobus

La prima esplosione ha preso di mira la fermata degli autobus nella zona di Givat Shaul. Si tratta di un quartiere nella parte occidentale di Gerusalemme, all'ingresso della città e a ridosso dell'autostrada per Tel Aviv.

Qui almeno undici persone in attesa del proprio bus sono state investite dalla potente esplosione, udita anche a diversi chilometri di distanza. Sul posto sono arrivati i soccorritori, i quali hanno accertato il ferimento di tutte le persone coinvolte dalla deflagrazione. Uno di loro, hanno reso noto le autorità di sicurezza poco dopo, è morto in ospedale per via della gravità delle ferite riportate.

Poco meno di mezzora dopo, un'altra esplosione ha svegliato di soprassalto la città. Questa volta la zona colpita è stata quella di Ramot, sempre nella parte occidentale di Gerusalemme. Anche in questo caso l'ordigno esploso era stato piazzato in una fermata degli autobus.

Almeno una decina di persone sono state ferite e portate negli ospedali più vicini. I servizi di sicurezza stanno perlustrando altre fermate e altri luoghi sensibili, anche se non sono stati rilevati ulteriori allarmi. La polizia ha avviato controlli molto serrati in tutti i quartieri di Gerusalemme per prevenire eventuali altri attacchi.

I sospetti delle autorità di sicurezza

Non si è trattato di attentati kamikaze. Secondo quanto riferito dai vertici della sicurezza della città, ad esplodere infatti sono stati due ordigni posizionati all'interno di due borse. L'esplosivo è stato abbandonato verosimilmente in prossimità delle pensiline delle fermate dei bus coinvolte dagli attacchi.

Così come dichiarato da funzionari della polizia citati dall'emittente televisiva Kan, è possibile che entrambi gli ordigni siano stati azionati a distanza. Per massimizzare i danni alla popolazione civile, erano stati inseriti anche dei chiodi.

È molto probabile che la matrice dei due attentati sia unica. I sospetti sono tutti concentrati su alcuni gruppi terroristici palestinesi. “Non permetteremo che i terroristi – ha dichiarato il sindaco di Gerusalemme, Moshe Lion – interrompano il nostro modo di vivere.

È necessario investire miliardi di shekel per migliorare le condizioni dei residenti di Gerusalemme Est, oltre a combattere il terrorismo”.

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