Città del Vaticano - "Io penso che il dialogo sia oggi una vera e propria emergenza". E che occorra "abbandonare pregiudizi e schematizzazioni": se ci sono atteggiamenti "deprecabili" da parte di qualcuno, non si possono "guardare con sospetto" tutti i suoi correligionari. Lo afferma ai microfoni di Radio vaticana il cardinale Dionigi Tettamanzi, criticato in questi giorni per le sue parole sulla necessità di garantire luoghi di culto a tutti.
Alla domanda su come "creare i giusti presupposti nelle grandi città per aiutare un dialogo interculturale e interreligioso", l'arcivescovo di Milano replica: "Penso che si debba iniziare con l'abbandonare i pregiudizi e le schematizzazioni. Quando questo verrà abbandonato, io penso, potrà avere inizio il parlare, il discutere con tutti, anche con i credenti delle altre religioni e aggiungo anche con i fedeli dell'islam. Tanti dubbi, certe domande, certo esistono, a proposito delle altre religioni, ma di fronte a tutto questo penso che si debba pure incominciare con un dialogo personale e cercare di capire, di vedere se tutto quello che viene detto corrisponde al vero.
Certo, a volte, ci si trova di fronte a degli atteggiamenti singoli che sono gravi, sono da deprecare con grande forza, ma tutto questo non può diventare occasione per guardare con sospetto e per accusare tutti gli appartenenti ad una religione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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