Tettamanzi, Messa di saluto con un regalo da 100mila euro

È l’ora dei saluti. Solenni, come stasera in Duomo, e informali, come lo sono stati tra i senza dimora che lavorano per Scarp de’ tenis, il mensile della strada patrocinato dalla diocesi. Dionigi Tettamanzi si è presentato in magliettina bianca a maniche corte tra i barbun lavoratori. Questa sera alle otto e mezza, per celebrare il pontificale in occasione della natività della beata Vergine Maria, indosserà la casula che gli ha regalato la Fabbrica del Duomo per il cinquantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale.
Non userà invece il pastorale d’argento di san Carlo, il bastone da vescovo utilizzato già dal santo Borromeo, “riservato” molto probabilmente - spiegano dalla Curia - al 25 settembre, quando avverrà l’ingresso in Duomo del nuovo arcivescovo. Quel giorno è atteso il suggestivo momento del passaggio del pastorale: come accaduto il 29 settembre del 2002 tra Martini e Tettamanzi, questa volta sarà Tettamanzi a passare il testimone ad Angelo Scola.
La simbologia del pastorale è possente, legata a Gesù, il Buon Pastore che dà la vita per le sue pecore. E come suggeriva sant’Ambrogio, è bene che per pascere il gregge dei fedeli il bastone pastorale sia: al fondo, appuntito per spronare i pigri, nel mezzo, diritto per condurre i deboli e in alto, ricurvo per radunare gli smarriti.
Il regalo finale dei fedeli al cardinal Tettamanzi è stato di centomila euro, raccolti durante l’estate grazie alla campagna «Grazie, Dionigi». Donazioni supplementari destinate al Fondo Famiglia-lavoro, istituito dal cardinal Tettamanzi la notte di Natale del 2008, quando chiese ai milanesi di contribuire in prima persona per aiutare i concittadini in difficoltà a causa della crisi. Il 31 luglio si sono chiuse le richieste di aiuto, ma la campagna di raccolta fondi continuerà fino al 31 dicembre. «All’appello mancano ancora 1,5 milioni di euro e attendono il contributo altre ottocento famiglie» fanno sapere i responsabili dell’iniziativa.
In questi anni sono stati raccolti oltre 17 milioni di euro. La donazione al Fondo come regalo al cardinale Tettamanzi può essere ancora effettuata: con versamento su conto corrente bancario Agenzia 1 di Milano del Credito Artigiano, Iban IT 03Z03 51201 60200 00000 02405, intestato ad Arcidiocesi di Milano (causale: Grazie Dionigi); con versamento su conto corrente postale numero 312272, intestato ad Arcidiocesi di Milano (causale: Grazie Dionigi).
Il cardinal Tettamanzi si congeda insistendo sulle criticità che vive la città di Milano. «La povertà di una città sta in ciò che la può distruggere, disgregare - ha ricordato l’arcivescovo uscente in un’intervista a Oggi -. E la minaccia più rilevante per Milano proviene dal non riconoscere la dignità di tutti i suoi abitanti, nessuno escluso. Altrimenti la città si divide, si frantuma, crolla».

Anche note positive: : «A Milano ho trovato valori positivi e grandi potenzialità per far nascere un processo di rigenerazione del senso della cittadinanza e dei valori della socialità. Un processo che anche oggi vedo in atto».

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