Tettamanzi sul Ramadan: «Scegliere il dialogo»

(...)«Cari Amici - si apre il messaggio di Tettamanzi - la stagione della benevolenza, che rende vicini popoli e tradizioni diverse, è lontana dall’essere conquistata. Sono poche le persone che hanno aderito alla scelta di un dialogo profondo; sono invece uomini e donne di grande impegno religioso che hanno capito non esservi altra via per interpretare la situazione dei popoli. Molti, i più, rimangono ai margini, spesso malconsigliati e non poche volte spinti a gesti di inimicizia e di odio». «È per questo motivo - prosegue il messaggio - che il richiamo del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso al tema della forza spirituale come sostegno all’esercizio del dialogo è per noi fondamentale. Spirituale è l’uomo che sa di dover tutto a Dio e che non cerca la potenza terrena; spirituale è l’uomo che va in cerca del fratello per attestare insieme di essere tutti ugualmente creati per l’eterno».

«Si moltiplichino gli sforzi - conclude Tettamanzi -per non abbandonare la storia a chi delle diversità vuol fare un arma contro la pace». Poi il cardinale ha parlato dei social network: «in una società che si è allontanata dalla tradizione cristiana che è distante da Dio, ogni cristiano è chiamato ad essere testimone del Vangelo»

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