Thyssen, a Terni operaio muore per le esalazioni Stabilimento in agitazione

A due anni dal "rogo di Torino" un altro grave incidente mortale sul lavoro, costato la vita ad un giovane operaio, è avvenuto ieri nello stabilimento di Terni della Thyssenkrupp. Indetto lo sciopero generale

Thyssen, a Terni operaio 
muore per le esalazioni 
Stabilimento in agitazione

Terni - A due anni dal "rogo di Torino" (sette morti il 6 dicembre 2007) un altro grave incidente mortale sul lavoro, costato la vita ad un giovane operaio, è avvenuto ieri nello stabilimento di Terni della Thyssenkrupp. Le segreterie territoriali dei sindacati metalmeccanici hanno subito indetto lo sciopero generale di 24 ore: oggi blocchi e si in.

La tragedia sul lavoro La vittima, Diego Bianchina, 31enne sposato da qualche anno ma senza figli, era molto noto tra i colleghi perché giocava come portiere nella squadra di calcio del "dopolavoro" aziendale. Ha respirato le esalazioni tossiche dell'acido cloridrico che stava travasando. Un suo collega, accorso ad aiutarlo, ha avuto anche lui un malore ma è stato dimesso dopo essere stato visitato in ospedale. Ad ucciderlo, però, potrebbe esser stata la reazione chimica provocata dall'acido cloridrico venuto a contatto con i residui di un'altra sostanza presente nei contenitori. L'acido cloridrico infatti, sostengono fonti investigative, soprattutto all'aperto, può provocate malori nelle persone che lo inalano, ma difficilmente uccide. L'ipotesi é dunque che i contenitori in cui l'operaio ha versato l'acido, non fossero stati adeguatamente bonificati: i residui della sostanza all'interno mischiati con l'acido cloridrico avrebbero provocato le esalazioni letali.

Le rilevazioni nello stabilimento Nello stabilimento ternano i nuclei Nbcr (nucleare, batteriologico, chimico e radiologico) dei vigili del fuoco di Roma, Perugia e Terni, hanno eseguito i rilevamenti. La notizia dell incidente di Terni è arrivata via telefono nell' aula di giustizia di Torino dove si svolgeva la 44esima udienza del processo per la morte degli altri sette operai. "Nonostante i protocolli si continua a morire", ha commentato Antonio Boccuzzi, uno dei sopravvissuti al rogo ed oggi parlamentare del Pd. Gli operai dello Tk Acciai speciali Terni si sono fermati per due ore con uno sciopero spontaneo subito sostenuto dai sindacati del metalmeccanici e dalla Rsu.

Le proteste degli operai Già ieri sera alcune centinaia di operai sono usciti in strada per bloccare il traffico nel viale davanti allo stabilimento. Il consiglio regionale dell' Umbria, riunito a Perugia a Palazzo Cesaroni, ha osservato "un minuto di silenzio" per "vicinanza e solidarietà" a famiglia e colleghi della vittima. Il dolore di tutta la "comunità" è stato espresso dalla presidente dell' Umbria Maria Rita Lorenzetti. Bianchina era addetto ai "servizi ausiliari" dello stabilimento. L'incidente, secondo i primi accertamenti della polizia, è avvenuto verso le 11,45 all' aperto, nella zona "emulsione acidi" antistante l' area del reparto Pix 2. L'operaio con un tubo stava travasando acido cloridrico da un serbatoio in alcune taniche. Improvvisamente si è sentito male, ha barcollato ed è caduto a terra. E' morto mentre veniva portato in ospedale.

Aperta un'inchiesta La magistratura ha già aperto una inchiesta e disposto l' autopsia per appurare le cause della morte. La ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni con un comunicato offre piena collaborazione per "fare luce" sulle cause della morte dell' operaio. "La società - afferma - è vicina alla famiglia, alla quale assicura tutta l'assistenza necessaria".

L'"ennesimo morto sul lavoro", afferma Paola Agnello Modica, della Cgil nazionale, dimostra che "alla Thyssen e non solo" le condizioni di sicurezza sono "inaccettabili". "Non possiamo rassegnarci a vedere le fabbriche trasformarsi in luoghi di morte" commenta invece da Terni il vescovo, monsignor Vincenzo Paglia.

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