«Ti stimo fratello», ma è soltanto una commedia

Sono in tanti a pensare che il futuro della commedia italiana sarà garantito solo dai volti della Tv. Soprattutto i produttori che, non a caso, investono in film dove i protagonisti hanno trascorsi televisivi. Meglio ancora se nel curriculum c'è la capacità di saper far ridere che non guasta mai. È successo anche con Giovanni Vernia, comico che, magari, ai più, come nome, dirà poco. Basta però citare la sua creatura esplosa con Zelig, ovvero il discotecaro Jonny Groove, per capire subito di chi stiamo parlando. E' da poco uscito, anche in dvd, il suo primo film, Ti stimo fratello (Warner) che richiama subito alla mente uno degli slogan lanciati dal suo personaggio.

La trama, semplice, fa da pretesto per infilare dentro una serie di scenette con protagonista Jonny, giunto a Milano per sostenere l'orale per entrare nella Guardia di Finanza. Qui ci vive anche il gemello Giovanni, serio e meticoloso ingegnere, la cui vita sarà sconvolta dalla nuova star della discoteca «Gilez».
twitter: @maurizioacerbi