Pechino - Le autorità cinesi del Tibet hanno arrestato 59 persone con l'accusa di aver istigato all'odio razziale e alla violenza e aver scaricato da internet canzoni "reazionarie". Lo hanno riferito i media di stato. I 59 sono stati accusati di agire sotto l'influenza del leader spirituale tibetano in esilio, il Dalai Lama.
"Dopo i violenti incidenti di marzo - ha scritto l'agenzia semi-ufficiale China News Service - certe persone con secondi fini, sotto la macchinazione e l'incoraggiamento della cricca separatista del Dalai Lama, hanno diffuso voci a livello internazionale e hanno incitato a sentimenti nazionalistici, minacciando la
sicurezza della nazione e delle persone". La polizia ha passato al setaccio i mercati della capitale regionale Lhasa, alla ricerca di venditori di canzoni tibetane tradizionali, scaricate dalla rete e masterizzate su cd.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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