Per lo storico derby del fine settimana, la Roma si ritroverà al fianco un tifoso molto speciale. Sfila col Carroccio, è il primo cittadino di Pontida, ma al verde che fa capolino nei taschini o sulle cravatte tanto caro alla Lega preferisce il giallorosso.
Almeno quando si parla di calcio, perchè Pierguido Vanalli, deputato e sindaco del paese del bergamasco simbolo per il giuramento dei nordisti, in materia di tifo è un marziano: romanista da quando Niels Liedholm tornò sulla panchina giallorossa nel 1979, l'onorevole leghista vive il derby della Capitale a distanza, e soprattutto per fare uno sgarbo agli interisti che popolano le sue parti. «Diciamo che dopo il 2-1 contro i nerazzurri la stagione ha già raggiunto il suo apice - scherza Vanalli - Certo la partita di domenica io non la vivo emotivamente, perchè non sono di qui e quindi non avrei la carica che hanno i romani se non fosse che è un match fondamentale in chiave scudetto».
Il parlamentare del Carroccio infatti non mostra la scaramanzia che in queste ore ammutolisce la gran parte della tifoseria romanista. «Della Lazio non me ne pò fregà de meno - dice Vanalli, sfoggiando uno slang a pochi noto fuori dal raccordo Anulare - a me fa piacere quando vinciamo con l'Inter e la soddisfazione ce la siamo già tolta. Certo questo derby è tutta un'altra storia, se vinciamo è un altro passo verso lo scudetto. Certo non vivo particolari rivincite, ma ho capito quanto è importante qui il derby da quando sono in Parlamento». Daniele De Rossi e Mirko Vucinic sono i suoi uomini in giallorosso preferiti, ed è a loro che il 45enne leghista affida il sogno scudetto. Una parola che non è tabù per il deputato: «Vincere il titolo è l'obiettivo - continua Vanalli - Una scalata di questo genere contro l'Inter per di più è memorabile. Certo il sogno vero è la Champions, perchè la sconfitta con il Liverpool ancora brucia...».
A Pontida (3200 anime) il sindaco-onorevole divide la sua singolare passione («ma non dite che è strana») con altri due cittadini meno celebri di lui. Qualche sfottò è d'obbligo «ma nulla di penalmente rilevante» scherza. «Uno di loro mi aveva dato un gagliardetto della Roma molto datato nel tempo - spiega Vanalli - alla prima occasione l'ho fatto autografare da Luca Toni e gliel'ho restituito. È stato un bel regalo».
All'Olimpico è stato diverse volte («Mai in Curva, però.Mentre a Milano o a Bergamo contro Inter e Atalanta ero in mezzo ai tifosi giallorossi»), ma domenica la stracittadina la seguirà dalla tv. In casa poi non è riuscito a fare proseliti: «Mia moglie è juventina e ha convinto pure mio figlio... Direi che sono un solista» dice. Ma convinto che questo è l'anno buono: «Io lo dicevo che sarebbe andata bene anche ad inizio stagione, quando in realtà le cose erano tutt'altro che positive».
Il tifoso più strano della Roma: sindaco di Pontida e leghista doc
Pierguido Vanalli, deputato del Carroccio e primo cittadino del borgo storico, è giallorosso dai tempi di Liedholm. "Della Lazio non me ne può fregà de meno: vinceremo 3-0"
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