Soccorsi inutili Il giovane è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasferito con l'eliambulanza all'ospedale di Alessandria, dove però è giunto privo di vita. Secondo le prime informazioni l' autista dopo l'incidente avrebbe percorso un tratto di autostrada, chiamando poi la polizia dopo un paio di chilometri. L'autista sostiene di non essersi non si è accorto di avere investito una persona, come ha detto agli agenti della Polizia stradale che l'hanno fermato sulla A21 qualche chilometro ad ovest rispetto all'area di servizio.
Subito dopo aver appreso la notizia dell'investimento, il sindaco di Parma Pietro Vignali aveva rivolto un appello per chiedere l'annullamento della partita con la Juventus, esprimendo "cordoglio e vicinanza alla famiglia del giovane e a tutta la tifoseria crociata", e "in attesa di conoscere l' esatta dinamica dell'incidente".
La testimonianza Un tifoso del Parma ha confermato telefonicamente a un giornalista, che lo ha contattato dalla città emiliana, la versione riferita dall'autista del pullman dei tifosi juventini alla Polizia stradale, secondo la quale non si sarebbe accorto di aver investito Matteo Bagnaresi, e per questo avrebbe proseguito la marcia. "Matteo era vicino alle ruote del bus - ha raccontato il tifoso - e in retromarcia il mezzo lo ha travolto, poi è ripartito. L'autista non lo ha visto e non si è accorto di quello che era successo. Qualcuno di noi si è invece accorto subito dell'investimento e ha urlato all'autista di fermarsi, ma lui, forse impaurito e pensando che fossero minacce, ha proseguito". Secondo alcune testimonianze di tifosi parmigiani, appena il pullman juventino era giunto nell'area di servizio Crocetta Nord c'era stato qualche sfottò da parte dei tifosi 'rivali', e per questo l'autista avrebbe deciso di riprendere la marcia, con l' intenzione forse di fermarsi poi in un successivo grill sull' autostrada. Matteo Bagnaresi, a quanto si è appreso, era un tifoso dei 'Boys' del Parma. Laureato, lavorava per una cooperativa e viveva nella città emiliana con i genitori.
Lo stesso giorno della morte di Sandri La morte del tifoso del Parma è avvenuta nella stessa giornata di campionato in cui, nel girone di andata, fu ucciso nell'area di servizio Badia al Pino, il tifoso della Lazio Gabriele Sandri.
Partita rinviata in segno di lutto La Federazione italiana gioco calcio ha diramato un comunicato in cui spiega che, "pur trattandosi di una tragica fatalità, d'intesa con la Lega nazionale professionisti, le società Juventus e Parma, ha deciso di rinviare a data da destinarsi la partita Juventus-Parma, in segno di lutto, per la scomparsa del tifoso del Parma, rimasto vittima di un incidente avvenuto in un'area di servizio dell'autostrada poche prima della partita".
Lo stadio si è svuotato in silenzio Lo stadio di Torino si è svuotato, in silenzio, appena il pubblico ha avuto, dallo speaker, la notizia del rinvio. Nell'Olimpico per un pò sono rimasti soltanto, sul terreno di gioco, i ragazzini delle scuole calcio che avrebbero dovuto assistere ad una premiazione di Alessandro Del Piero. Al di fuori dello stadio il deflusso dei tifosi è stato regolare, i pullman di sostenitori del Parma non sono arrivati a Torino. Secondo quanto si è appreso ne erano in viaggio due verso Torino, entrambi fermi alla stazione di servizio Crocetta nord quando è avvenuto l'investimento, alle 12:45.
San Siro, un minuto di silenzio I giocatori di Milan e Atalanta e la terna arbitrale si sono schierati al centro del campo per un minuto di silenzio in ricordo del tifoso del Parma. Il pubblico di San Siro ha sottolineato il gesto dei giocatori in campo con un caloroso applauso. Un minuto di silenzio anche allo stadio di Livorno dove gli amaranto giocano il derby con il Siena.
Una "domenica triste per la morte di un tifoso". Queste le parole, apparse sul sito della Fiorentina, dell'amministratore delegato viola Sandro Mencucci, per la morte del tifoso del Parma. "Siamo naturalmente dispiaciuti" ha detto Mencucci aggiungendo che "qui a Udine abbiamo saputo poco di quel che è successo".
I tifosi dell' Empoli, gemellati con quelli del Parma, hanno reso omaggio a Matteo Bagnaresi, togliendo tutti gli striscioni dallo stadio.
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