Tiro a volo: Francesco D'Aniello è d'argento

L'atleta di nettuno è salito sul secondo gradino del podio nel double trap. Tommaso Rocchi è stato costretto a lasciare le Olimpiadi dopo un'infrazione alla testa del perone. Montano è fuori dai Giochi e Federica Pellegrini si è qualificata per la finale dei 200

Tiro a volo: Francesco D'Aniello è d'argento

Pechino - Dopo qualche delusione, continua a crescere il medagliere tricolore. Francesco D’Aniello, ha tagliato il traguardo della nona medaglia azzurra, portando a casa la medaglia d’argento nel Double Trap, specialità del tiro al volo.

D'Aniello
Il 39enne di Nettuno, aggiunge la sua medaglia ai tre ori, tre argenti e due bronzi già conquistati dalla spedizione italiana. L’argento dell’azzurro rappresenta la prima medaglia italiana di questa quarta giornata delle Olimpiadi e la seconda dalla disciplina del tiro a volo dopo l’argento del piemontese Giovanni Pellielo nella Fossa Olimpica. Al termine della finale, vinta con 190 piattelli dallo statunitense Walton Eller, D’Aniello (187 piattelli) è scoppiato in lacrime. Compassato il neo-olimpionico americano, autore nei preliminari del record olimpico con 145 piattelli. Il bronzo è andato al cinese Binyuan Hu con 184 piattelli.

Calcio: Rocchi e Marchisio volano in Italia Tommaso Rocchi lascia la nazionale azzurra olimpica di calcio. All’attaccante della Lazio, unico fuori quota della formazione, secondo quanto riferisce il Coni è stata riscontrata al termine degli accertamenti radiologici al ginocchio destro una infrazione alla testa del perone. Rocchi, dopo avere saltato la partita di esordio con l’Honduras, aveva poi giocato l’incontro successivo con la Corea del Sud segnando il secondo gol del 3-0 finale. Guai anche per Claudio Marchisio. Secondo quanto riferisce il Coni, al centrocampista azzurro è stato riscontrato "un trauma muscolare del tricipite surale destro". Marchisio torna in Italia e sarà sostituito da Andrea Russotto, centrocampista del Napoli.

Lotito: "L'hanno fatto giocare nonostante la frattura"
Secondo Lotito l'incidente occorso all'attaccante della Lazio poteva essere evitato. "La Nazionale l’ha fatto giocare nonostante una frattura, questo non doveva accadere".ha dichiarato il presidente della Lazio Claudio Lotito. "L'orgoglio nazionale va al di sopra di tutto, ma paghiamo un tributo molto alto", ha proseguito il numero uno del club biancoceleste. "In Nazionale, probabilmente, presi da mille cose, hanno sottovalutato il problema", ha concluso il patron.

Scherma La scherma italiana non va oltre i quarti di finale raggiunti da Luigi Tarantino nella sciabola maschile alle Olimpiadi di Pechino. Il primo ad essere eliminato è stato ai sedicesimi di finale Diego Occhiuzzi contro lo spagnolo Jorge Pina. L’iberico si è poi ripetuto agli ottavi contro il campione olimpico Aldo Montano. Il livornese è stato sconfitto con il punteggio di 15-14 e non potrà difendere l’oro di Atene 2004. Stessa sorte è toccata a Luigi Tarantino, l’ultimo degli azzurri in gara che è stato eliminato ai quarti dal cinese Man Zhong per 15-13.

Nuoto
Nel giorno in cui Michael Phelps ha messo al collo il terzo oro sui sette necessari ad eguagliare il record di Mark Spitz (sette volte olimpionico a Monaco ’72), Federica Pellegrini ha gettato le basi per il primo podio della sua avventura alle Olimpiadi di Pechino qualificandosi per la finale dei 200 stile libero. Forte del record del mondo stabilito ieri nelle batterie, la 20enne veneta potrà riscattare nella finale di domani la delusione patita con il quinto posto nella gara per le medaglie dei 400. La Pellegrini ha vinto comodamente la seconda semifinale dei 200, entrando con il terzo crono assoluto nella finale in programma domani alle 4.14 del mattino italiano.

Delude la Manaudou
Ancora una delusione, invece, per Laure Manaudou, solo settima nella finale odierna dei 100 metri dorso. La nuotatrice francese ha lasciato intendere che potrebbe non partecipare alle prossime prove previste per lei in Cina. "Mi chiedo se continuare serva a qualcosa", ha spiegato delusa dopo la sua gara.

Azzurri qualificati
La squadra italiana composta da Rosolino-Belotti-Brembilla-Cassio ha brillantemente concluso la prova guadagnandosi un posto in finale e stabilendo il record europeo con il tempo di 7:07,84. Alle batterie dei 200 metri a rana, hanno guadagnato un posto in semifinale Paolo Bossini, che ha ottenuto il secondo miglior risultato con il tempo di 2:08,98, e Loris Facci, che si è qualificato terzo con il tempo di 2:09,12.

100 metri stile libero
Nelle qualificazioni per i 100 metri stile libero, Filippo Magnini si è meritato un posto in finale con il decimo tempo di 48,30 secondi.

Più incerta invece la posizione del suo compagno, Christian Galenda, arrivato sedicesimo a pari merito con lo svizzero Dominik Meichtry, con il quale dovrà ora disputare uno spareggio per stabilire chi si aggiudicherà l’ultimo posto disponibile nella finale.

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