Economia

Tlc, parte da Londra la cura dimagrante

La parola d’ordine per i giganti delle telecomunicazioni è ormai una soltanto: risparmiare. E proprio al risparmio guarda la joint-venture in Inghilterra tra due grandi del settore, Deutsche Telekom e France Telecom. Grazie all’accordo, che vede la combinazione tra T-Mobile Uk e Orange, i gestori inglesi di telefonia mobile che fanno capo ai due giganti delle tlc europee, le società riusciranno a spendere ben 4 miliardi di euro in meno per la manutenzione e il sempre necessario potenziamento della rete, ossia il cuore del business per le società di telecomunicazione. «Non c’è dubbio - ha spiegato Richard Thurston della società di analisi Mason - che ci sia una notevole spinta a consolidare il mercato nel settore delle tlc a causa della forte concorrenza. Con questo accordo in Gran Bretagna gli operatori passano da 5 a 4, una cosa che è già accaduta in Austria e in Olanda, che è addirittura scesa da cinque a tre operatori. E anche in Italia è certamente possibile che prima o poi “3”, nonostante abbia messo in atto notevoli misure per tagliare i costi, possa essere oggetto di una acquisizione».
Non c’è dubbio inoltre che la richiesta sempre maggiore di traffico dati anche sulle reti mobili renda necessari molti investimenti. E infatti, secondo gli analisti, chi avrà tutto da perdere da questo accordo britannico sono i grandi fornitori di rete nella vicenda in questione Ericcsson e Nokia-Siemens, che si vedranno tagliare le spese per la fornitura dei loro apparati di rete.
In Inghilterra il business combinato di T-Mobile Uk e Orange darà vita al maggior operatore mobile del Paese, che è considerato il mercato tlc più competitivo d’Europa, con circa 30 milioni di abbonati e un market share del 38%. Il fatturato congiunto sarà di circa 9,4 miliardi di euro. Ora l’accordo attende il via libera dell’Antitrust ma è piaciuto alla Borsa. I titoli delle due società sono infatti saliti entrambi di circa il 2%. Secondo gli analisti però è France Telecom a ricavare maggiori profitti, dato che la joint venture aumenterà di molto i suoi margini in Gran Bretagna. «Inoltre non è certo improbabile - ha spiegato ancora Thurston - che gli altri operatori presenti, Vodafone e 02, ossia il gestore mobile che fino ad ora aveva la maggior quota di mercato e che è stato comperato alcuni anni fa a caro prezzo dall’operatore spagnolo Telefonica (il venditore British Telecom, l’ex-monopolista, ha venduto oberata dai debiti, ndr) possano ora puntare all’acquisto di 3 Uk che è l’altro operatore presente.

Dando così l’avvio a un’ulteriore fase di consolidamento del mercato».

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