Alla fine si è arreso. Ariel Toaff ha chiesto alla casa editrice il Mulino di bloccare la distribuzione del suo libro Pasque di sangue nel quale adombrava la supposizione che in alcune comunità ebraiche, fra il 1100 e il 1500, potessero essere stati compiuti sacrifici rituali di bambini cristiani. La decisione dello studioso, docente di Storia del Medioevo e del Rinascimento alluniversità israeliana Bar-Ilan, è arrivata dopo il suo rientro a Tel Aviv.
Dopo lo scalpore suscitato dal libro e la condanna dellassemblea dei rabbini dItalia (cui si era associato anche il padre del professore, Elio Toaff, rabbino emerito di Roma) il professore si era giustificato con la serietà degli studi durati sei anni e compiuti con i suoi studenti e, in unintervista al Jerusalem Post, si era detto convinto che in Israele sarebbe stato meglio compreso.
Invece le nubi si andavano facendo scure anche a Tel Aviv. Se i colleghi di Toaff lo avevano difeso, chiedendo anche allamministrazione di non compiere alcun passo che potesse limitare la libertà accademica del docente, luniversità stessa era invece sottoposta a molte pressioni. La Bar-Ilan University riceve fondi soprattutto dagli ebrei ortodossi americani che hanno minacciato di ritirare il loro sostegno. Si è parlato addirittura di pressioni perché luniversità licenziasse il docente che, daltro canto, gode della considerazione generale. Tutto comunque era stato rimandato ad un incontro chiarificatore fra Toaff e il presidente dellateneo, Moshe Kaveh, che avrebbe dovuto svolgersi martedì scorso. Quale sia stata latmosfera dellincontro non è dato sapere, ma latteggiamento di Bar-Ilan è cambiato. Ieri luniversità ha diffuso un comunicato nel quale esprime «collera e grande dispiacere nei confronti del professor Toaff, per la sua mancanza di sensibilità nel pubblicare il suo libro sui sacrifici di sangue in Italia. Il professor Toaff - prosegue la nota - avrebbe dovuto dimostrare maggiore sensibilità e prudenza nel gestire il libro e la sua pubblicazione».
Una vera doccia fredda per lautore che ha deciso, di conseguenza, di bloccare il libro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.