Fiorentina sola al secondo posto, almeno per un giorno, in attesa di vedere cosa succede nel derby milanese di stasera. Questo il verdetto dellanticipo che poneva i viola di fronte al Treviso. Una vittoria quasi obbligata per la Fiorentina, ma particolarmente sofferta perchè nel primo tempo la squadra di Cesare Prandelli si è trovata di fronte un Treviso ben disposto e motivato, ma anche un vento forte e gelido che spesso falsava la traiettoria del pallone. Se poi ci mettiamo anche Toni che, dopo essere in precedenza andato a segno dal dischetto contro Sampdoria e Roma, questa volta si è fatto ipnotizzare da Zancopè che gli ha parato il penalty gentilmente concesso dallesordiente (e acerbo) arbitro Herberg, allora Prandelli può davvero tirare un bel sospiro di sollievo. La cavalcata continua e i Della Valle possono davvero incominciare a sperare di far tornare Firenze in Europa.
Ma contro il Treviso i viola non hanno fatto una grande figura: tanti attacchi, tanta ricerca del colpo buono per Toni, ma anche imprecisione e mancanza di determinazione al momento giusto. Fiorentina subito in avanti e al 7 Fiore, solo, si fa parare il tiro dallattento Zancopè. Nessuna emozione, malgrado gli sforzi dei viola, fino al 32 quando Herberg, in un contatto in area tra Giuliatto e Gamberini, sinventa un rigore che ha visto solo lui. Toni va sul dischetto come se dovesse andare a una festa, il tiro è molle e poco angolato e Zancopè si prende il lusso di pararglielo a terra. Un bel pallonetto di Pazzini e un tiro parato di Toni chiudono il tempo. Al 7 della ripresa il gol: cross di Pazzini, Toni salta a vuoto ma alle sue spalle Fiore insacca di testa.
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