Tor di Quinto: sicurezza innanzitutto nella stazione che riapre dopo 2 anni

Roma-Viterbo: dopo due anni riapre la stazione Tor di Quinto. Ora per la sicurezza, ci sono telecamere, vigilantes, colonnine Sos. I treni dovrebbero riprendere a fermarsi al massimo entro le prossime 24 ore. Alla cerimonia di inaugurazione ieri hanno preso parte il sindaco Gianni Alemanno, il presidente della Regione Piero Marrazzo, l’eurodeputato Potito Salatto, l’assessore comunale Sergio Marchi, il presidente di Metropolitana di Roma Roberto Grappelli. Chiusa il 5 novembre 2007, in seguito all’aggressione di cui fu vittima la signora Reggiani, la stazione Tor di Quinto è stata ricostruita ex-novo a qualche metro dalla vecchia e ha le caratteristiche di una fermata di metropolitana leggera. Dentro la stazione ci sono guide tattili per i non-vedenti e un soprapassaggio sui binari. Il sentiero buio di 700 metri, dove il 30 ottobre 2007 fu aggredita Giovanna Reggiani, è ora un vialetto illuminato, asfaltato e recintato. Tutta l’area è sorvegliata da telecamere collegate H24 con le forze dell’ordine e la centrale operativa Atac. Da questa mattina, inoltre, entrerà in esercizio la navetta (frequenza 15 minuti) che congiungerà la stazione con le caserme, l’ippodromo e le fermate dei bus 200, 232 e 32. Il piano è stato messo a punto da Comune e Metropolitana di Roma. Ieri durante la cerimonia è stata scoperta una targa in memoria della Reggiani: “Contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne”. «Mia moglie era una donna semplice - commenta il marito - non avrebbe gradito questa risonanza. Ma il suo nome può essere di monito contro la violenza». «La targa - sottolinea Alemanno - è il segnale che la città fa di tutto per trarre esempio dalle tragedie. La memoria della Reggiani ci deve spronare a fare di meglio per la sicurezza».
A margine della cerimonia, si è parlato del futuro della Roma-Viterbo. Un futuro ambizioso. Entro il 2013 verranno spesi 480 milioni. Il programma di Metropolitana di Roma, la società del Comune di Roma che gestisce la linea, prevede che l’intero tratto urbano Flaminio-Montebello si trasformi in metro leggera. In tutte e 15 le stazioni interventi-standard: banchine alte per favorire l’accesso ai treni, percorsi tattili, apparati di sicurezza e video-sorveglianza. I lavori sono in corso alla fermata dei Campi Sportivi. Presto inizieranno a Due Ponti, Centro Rai, Labaro, Prima Porta. A piazzale Flaminio è in costruzione la nuova stazione sotterranea, che si collegherà direttamente alla fermata della Metro A. I lavori sono invece già stati completati a Grottarossa, Saxa Rubra, La Celsa, La Giustiniana, Montebello. A settembre, dopo 14 anni, è stata riaperta Monte Antenne. E proprio questa mattina i treni riprenderanno a fermare anche a Euclide, chiusa da agosto.

Fra Flaminio e Montebello oggi passa un treno ogni 8 minuti (nelle ore di punta). Alla fine dei lavori, ne passerà uno ogni 5 minuti. Previsto anche l’acquisto di 10 nuovi super-treni Firema, tutti dotati di climatizzatore, filtro anti-caldo ai finestrini e pellicola anti-writer.

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