A Torino un Centro per trattare i danni della paralisi del nervo facciale

Attivato all'ospedale Maria Vittoria di Torino un nuovo ambulatorio per la gestione multidisciplinare dei pazienti affetti da paralisi del nervo facciale. L'iniziativa si deve al reparto di chirurgia plastica e della mano che da anni si occupa del trattamento chirurgico correttivo degli esiti della paralisi del nervo facciale ed ha sentito la necessità di coinvolgere le numerose professionalità che normalmente si confrontano con questa delicata ed importante struttura anatomica. «Il quadro di una paralisi conclamata del nervo facciale è caratterizzato dall'impossibilità di chiudere l'occhio e dalla caduta in basso della porzione laterale della bocca, con l'impossibilità assoluta di sorridere e muovere i muscoli mimici», spiega il dottor Giorgio Merlino, responsabile della chirurgia plastica. « Si tratta spesso di una situazione altamente invalidante, nei gradi avanzati della malattia. Le cause del deficit sono quanto mai disparate ed il trattamento chirurgico consta di varie possibilità che dipendono sia dalla causa, che dal tempo intercorso dalla diagnosi. Per la complessità del quadro è impensabile che il paziente venga gestito da un singolo specialista, va studiato da varispecialisti che interagiscano fra loro». Il nuovo ambulatorio è il primo in Piemonte ad offrire un approccio multidisciplinare. Il paziente che viene accolto nella struttura segue poi un percorso di diagnosi e cura, , con beneficio delle prestazioni e riduzione dei tempi di attesa . Per i pazienti esiste inoltre la possibilità diinteragire direttamente con l'ambulatorio per risolvere eventuali dubbi, intoppi burocratici ed altre eventualità, attraverso una sezione dedicata del sito www.plasticamano.com, di grande utilità anche per coloro che provengono da regioni lontane e possono così evitare lunghi e talora inutili trasferimenti. «La paralisi del nervo facciale è la più frequente paralisi di un singolo nervo periferico, si contano 19.000 nuovi casi ogni anno in Italia, con un'incidenza di 35 nuovi casi per 100.

000 abitanti», spiega il dottor Marco Borsetti precisando che nel nuovo servizio saranno accolti una quarantina di nuovi pazienti all'anno. Un servizio che ha come obbiettivo la correzione degli esiti delle paresi.
gloriasj@unipr.it

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