Torino-Chrysler, a New York oggi il verdetto

Dopo il no dei tedeschi di Opel all’offerta di Fiat, per il Lingotto inizia oggi un’altra settimana importante. Il tribunale fallimentare di New York per la bancarotta dovrà pronuciarsi sulla vendita degli asset non tossici di Chrysler, in sostanza quelli che dovranno andare a una nuova società di cui il Lingotto avrà inizialmente il 20%. Una decisione che porrà fine alla serie di udienze iniziate il 27 maggio scorso e che sarà dunque fondamentale per il destino dell’azienda automobilista di Detroit. Sempre oggi la Fiat presenterà nella Grande Mela la Nuova 500. In occasione della festa della Repubblica sarà il console generale d’Italia, Francesco Talò, a prendere parte alla presentazione, con l’auto che sarà parcheggiata presso la sede del consolato a Park Avenue. Nel pomeriggio la Nuova 500 sarà a Wall Street. La presenza della Nuova 500 ha grande rilievo in quanto espressione tangibile della partnership tra il Lingotto e il marchio americano e, più in generale, dell’importanza crescente del made in Italy a New York e negli Stati Uniti. Attesa dunque per il verdetto del giudice statunitense Gonzalez perchè la vendita degli asset buoni alla Fiat accelererebbe l’uscita dalla bancarotta la cui procedura è iniziata lo scorso 30 aprile. Di traverso potrebbero mettersi però alcuni fondi pensione, dell’Indiana, in particolare, che potrebbero fare appello vista la contrarietà già espressa nei confronti dell’accordo con il gruppo italiano. Questo potrebbe posticipare i termini dell’intesa definitiva che è prevista avvenga entro il 15 giugno. L’ad, Sergio Marchionne, ha sottolineato che spera che l’accordo si chiuda al più presto per iniziare a lavorare sul rilancio di Chrysler il prima possibile.

Chiusa la partita con la Opel, il Lingotto dovrà trovare alternative per restare tra i big dell’auto. Molte le voci che parlano di un interesse oltre che per Saab anche per le attività sudamericane di Gm che dovrà cedere altri asset dopo la bancarotta pilotata.

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