Torino Film Festival al via col ritratto di John Lennon da giovane

La vetrina cinematografica si apre con «Nowhere boy» dell'esordiente Sam Taylor Wood. Un omaggio (e un premio) a Francis Ford Coppola. In programma anche la versione integrale (otto ore) di «Underground» di Kusturica

Torino Film Festival al via col ritratto di John Lennon da giovane

Sarà «Nowhere boy», storia dell'adolescenza di John Lennon a Liverpool a metà degli anni Cinquanta ad aprire il Torino Film Festival il prossimo 13 novembre. La kermesse torinese, guidata da quest'anno da Gianni Amelio, proporrà anche due retrospettive di sicuro richiamo: il cinema giovanile di Nagisa Oshima e una selezione dei titoli di Nicholas Ray. Altra novità di quest'anno per la vetrina cinematografica che si terrà sotto la Mole dal 13 al 21 novembre è rappresentata dal «Premio 8 e 1/2» che verrà assegnato a Emir Kusturica, per la qualità inventiva dei suoi film e l'assoluta originalità dello stile. Kusturica riceverà il premio all'apertura del Torino Film Festival, nel corso del quale saranno presentati materiali inediti di «Arizona Dream» e «Il tempo dei gitani», nonché la versione integrale di «Underground», inedita in Italia, della durata di oltre otto ore. In occasione del suo debutto, un secondo «Premio 8 e 1/2» verrà attribuito a una società cinematografica, l'American Zoetrope di Francis Ford Coppola, per il contributo al rinnovamento dell'industria filmica negli Stati Uniti e il prezioso ruolo di congiunzione tra cinema classico e cinema del futuro. Francis Ford Coppola sarà presente a Torino per ritirare il premio alla sua società e per l'anteprima italiana del suo ultimo film «Tetro». In onore di Coppola, il festival presenterà inoltre «Rusty il selvaggio» e la versione restaurata di «Scarpette rosse», il capolavoro di Powell e Pressburger al quale «Tetro» rende un commovente omaggio.
Anche il film di apertura della kermesse, «Nowhere boy», può essere letto come è un omaggio a una delle figure più importanti della cultura popolare del XX secolo. Tratto dal libro «Imagine: growing up with my brother John Lennon» di Julia Baird, sorellastra di Lennon, il film dell'esordiente Sam Taylor Wood ripercorre gli anni di formazione del musicista inglese. Lennon, quindicenne, è diviso tra l'amore per la zia tradizionalista, che l'ha cresciuto, e la madre, appassionata di rock, che ha appena ritrovata; confuso, si rifugia nella musica, insieme all'amico Paul Mc Cartney. Più una dichiarazione d'amore che una semplice biografia «Nowhere boy» non si limita a raccontare l'adolescenza di Lennon ma riesce anche trasporre sullo schermo la ricchezza di suggestioni che in quegli anni ne hanno alimentato il genio. Il tutto accompagnato da un uso sapiente della musica dell'epoca e del repertorio degli esordi di Lennon e Mc Cartney.


Tra gli interpreti, insieme a Kristin Scott Thomas (la zia) e Anne-Marie Duff (la madre), i giovani Aaron Johnson (John Lennon), che ha interpretato «The greatest» e vestirà i panni del supereroe Marvel Kick-Ass nell'omonimo film in uscita il prossimo anno; Thomas Sangster (Paul McCartney), già interprete di «Bright star» e «Love actually», e l'esordiente Sam Bell, nei panni di George Harrison.

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