Torino, rivolta nel campo nomadi Sassi e spranghe contro i poliziotti

da Torino

Ieri all’alba un gruppetto di rom ha attaccato con calci e spranghe due agenti di polizia. È accaduto a Torino, in un accampamento non autorizzato nell’area di Lungo Stura Lazio, dove vivono un centinaio di nomadi. Gli agenti avevano notato tre rom in macchina che erano immediatamente fuggiti alla vista della volante, in via Botticelli. Inseguiti dai poliziotti, i rom si sono diretti ad alta velocità verso l’accampamento e qui hanno chiesto aiuto ad altri nomadi per scacciare i poliziotti.
I due agenti sono stati circondati e hanno dovuto chiamare rinforzi e sparare in aria per difendersi dall’aggressione di una decina di uomini, che hanno colpito i due poliziotti e la loro volante con calci, spranghe e sedie di legno. Appena sono arrivati i rinforzi quattro degli aggressori sono stati arrestati per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamenti aggravati e favoreggiamento: Milaiz Bentlan, 30 anni, suo fratello Mico di 19 anni e due loro connazionali, Shamu Boujors, 27 anni e Francisc Constantin Grigorescu, 18 anni. Bentlan e Grigorescu erano due dei tre uomini sull’auto, mentre il terzo occupante è riuscito a scappare. L’auto dei tre era una Ford Mondeo risultata rubata.
Secondo le deposizioni raccolte dagli agenti i quattro farebbero parte di una banda di dieci persone arrivate nell’accampamento da poche settimane.

In questo periodo avrebbero cercato di imporre la loro volontà agli altri nomadi. L’accampamento sorge nella zona nord di Torino, vicino all’area ribattezzata «Tossic park» per la diffusione dello spaccio di droga. Quattro agenti sono rimasti lievemente feriti in seguito all’aggressione.

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