Guidava l'autobus della linea 64 in stato di alterazione psicofisica e dopo un incidente che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia era stata licenziata. Ora, Federica Moro, che si è sottoposta a un trattamento di recupero volontario, è stata reintegrata nell'azienda e il licenziamento è stato trasformato dal consiglio di disciplina dell'Amt in «retrocessione dalle mansioni di guida». Il fatto risale allo scorso 3 maggio, quando la conducente dell'autobus 64 aveva perso il controllo del mezzo che si era miracolosamente fermato sul ciglio di una scarpata. La prima conseguenza dell'incidente, a parte le lievi ferite riportate da alcuni tra i passeggeri, era stato il licenziamento dell'autista. Un provvedimento che scatenò polemiche e generò diversi quesiti sulle modalità di assunzione e di controllo dei dipendenti da parte dell'Amt.
La Moro, in seguito all'incidente e al licenziamento, ha poi deciso di sottoporsi a un trattamento di recupero e l'Amt, attraverso i propri rappresentanti nel Consiglio di disciplina ha rinunciato a sostenere la validità attuale del licenziamento, modificandolo in «retrocessione», sanzione «riconosciuta legittima dalla stessa interessata».Torna lautista licenziata
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