Sport

Torna l’Italia con Magnini e la Pellegrini

da Roma

Federica Pellegrini, Filippo Magnini, Alessia Filippi, Max Rosolino, Luca Marin, l’Italia che nuota torna in vasca. Si apre oggi, al Foro Italico, la 45/a edizione del Trofeo Settecolli, consueto appuntamento che si inserisce nel più ampio programma del RomAcquatica: 28 gli azzurri convocati dal ct Alberto Castagnetti, impegnati nelle gare in programma fino a domenica.
Dopo i mondiali di Melbourne, e dopo le vicende da «gossip» legate a Luca Marin e Laure Manaudou, quella romana è una tappa importante nell’anno preolimpico: da quasi mezzo secolo è un appuntamento fisso nel calendario, è occasione per testare la condizione degli atleti nella lunga marcia di avvicinamento a Pechino 2008.
Tra i 17 azzurri non mancano i nomi dei campioni: Magnini campione d’oro nel mondo e in Europa nei 100 stile libero, ma anche Massimiliano Rosolino, Luca Marin e la rivelazione dei mondiali australiani, Loris Facci, bronzo nei 200 rana, ma anche il giovane Federico Colbertaldo che, dopo i sorprendenti risultati di Melbourne, si troverà di nuovo in acqua tra i più grandi.
In corsia ricomparirà anche un campione come Grant Hackett, l’australiano campione delle lunghe distanze che intende dedicarsi pure al fondo, ma ora è a caccia di riscatto, dopo la figuraccia nel mondiale di casa. Sposato e con rinnovati obiettivi, Hackett ha detto di avere un feeling ottimo con la capitale e di aver ritrovato le motivazioni per arrivare al meglio della forma ai Giochi di Pechino.
Nella spedizione rosa spiccano i nomi di Federica Pellegrini e Alessia Filippi: la romana sfrutterà anche il fattore campo per riprendersi un po’ di quei riflettori che al mondiale - causa lo stato di forma tutt’altro che eccellente - erano mancati. Oggi nei 400 sl, la Pellegrini avrà tra le avversarie la polacca Otylia Jedrzejczak. La prova maschile sulla stessa distanza vede in acqua Hackett e Colbertaldo, accreditato del secondo tempo.

Il gran finale domenica, con la gara regina: nei 100 Magnini avrà tra i rivali l’australiano Eamon Sullivan.

Commenti