Torna Malvaldi ma Bergoglio resta (da dominatore)

La Top ten di questa settimana si caratterizza per una novità al vertice e per volumi di vendita che tornano ad essere piuttosto bassini. In cima si affaccia uno dei giallisti più amati degli ultimi anni: Marco Malvaldi. Il suo nuovo romanzo, La battaglia navale (Sellerio), sfiora le 8mila e 200 copie. Il romanzo è l'ennesima puntata delle inchieste portate avanti dai vecchietti del BarLume e contiene tutti i topos che hanno portato al successo lo scrittore, una prosa scanzonata che avvolge con garbo una struttura narrativa thriller molto ben articolata. Certo a voler cercare il pelo nell'uovo vien da dire che nell'immaginario paesino toscano di Pineta (che tutti sanno essere modellato su Vecchiano, in provincia di Pisa) c'è una percentuale di omicidi macchinosi davvero stupefacente, paragonata a quella che si registra dalle parti della Vigata camilleriana (ma quella è zona in odor di crimine mafioso...).

A dar la caccia a Malvaldi c'è uno dei grandi campioni da classifica degli ultimi mesi: Papa Bergoglio. La sua Amoris Laetitia occupa sia il secondo sia il terzo posto in due diverse edizioni (San Paolo e Paoline editoriale). Sommando le copie si arriverebbe a un totale di 13mila e 500 copie, contando che in libreria ci sono anche altre edizioni, Sua Santità si conferma ancora come uno dei pochi veri campioni del sold out in libreria. Zerocalcare con la sua graphic novel Kobane Calling (Bao Publishing) che racconta la guerra dei curdi contro l'Isis scivola invece al quarto posto. Ai piani più bassi va segnalato, oltre al ritorno dell'immarcescibile L'amica geniale (E/O) della fantasmatica Elena Ferrante, l'arrivo in classifica di Sua Maestà britannica.

Grazie alla spinta del 90º genetliaco giunge sino all'ottavo posto la biografia a firma di Antonio Caprarica (storico inviato a Londra della Rai) Intramontabile Elisabetta (Sperling&Kupfer). Intanto si sta facendo largo nella Varia il nuovo lavoro di Marie Kondo: 96 lezioni di felicità (A. Vallardi). Per ora sono solo 1800 copie a settimana, però se parte il passaparola...