Torna la neve vicino alla città I caloriferi restano sempre accesi

C'è una settimana di cattivi pensieri da scacciare in fretta. La cessione di Pazzini all'Inter, poi l'ultimatum di Garrone all'ambiente («La corda è molto tesa, ora si può spezzare...»). Ma c'è anche una partita, tutt'altro che agevole, da giocare oggi a Napoli. La parola dunque passa al campo, e l'impressione è che non sarà certo un pomeriggio semplice per la Sampdoria. Di Carlo ha fatto capire di dover fare, oggi più che mai, «di necessità virtù»: si riparte con Maccarone e Macheda in avanti (gli unici due attaccanti convocati visto che Pozzi è infortunato) e con il possibile esordio – a gara in corso – di Biabany, arrivato solo venerdì pomeriggio. Una novità passata quasi sotto silenzio, non tanto per il valore dell'ex interista, ma soprattutto per il giocatore che si è trovato a sostituire, almeno numericamente. Non è comunque il momento migliore per parlare di schemi, tattiche e scelte: i tifosi blucerchiati di fatto non hanno contestato (almeno a livello ufficiale) la scelta della società di lasciar partire il «Pazzo», ma certo non sono mancati i mugugni. La scommessa di ricostruire completamente il reparto offensivo, per giunta a campionato in corso, è rischiosa. Un azzardo che, con appena otto punti di vantaggio sulla zona calda, si potrebbe anche pagare caro. Come se non bastasse, Di Carlo ha gli uomini contati pure in difesa: out Lucchini e Gastaldello, spazio ancora ad Accardi e Volta, coppia centrale che nelle ultime uscite ha faticato. Indisponibile anche Cacciatore, alle prese con un fastidio alla caviglia. Convocato l'ungherese Laczko (andrà in panchina, titolare sarà Ziegler sempre disponibile nonostante la trattativa sul rinnovo di contratto).

Intanto da ieri è ufficiale l'arrivo a titolo definitivo del giovane Vedran Celjak, terzino destro croato di 19 anni. Avrà la maglia numero 2. Questa la probabile formazione: Curci in porta, Zauri, Accardi, Volta e Ziegler in difesa, Mannini, Tissone, Palombo e Guberti a centrocampo, Maccarone e Macheda in attacco.