Torna il triangolo Milano-Torino-Genova

Per capire, forse il modo migliore è quello di dare un’occhiata alle squadre in campo. Dunque, la Fondazione Agnelli schiera Maria Sole alla presidenza, John Elkann alla vicepresidenza e mezzo mondo Fiat nel consiglio di amministrazione, da Gabetti a Marchionne. La Fondazione Pirelli mette in campo Marco Tronchetti Provera come presidente, Carlo Puri Negri fra i consiglieri, Cecilia a portare il cognome di casa come presidente onoraria e Antonio Calabrò alla direzione. La Fondazione Edoardo Garrone risponde con il patron della Erg Duccio e le famiglie Garrone e Mondini al gran completo; Luca Cordero di Montezemolo, l’ex presidente dell’Europarlamento Enrique Baron Crespo, Renzo Piano, Enrico Salza e Umberto Veronesi nel comitato d’onore.
Insomma, la freschissima alleanza fra le tre grandi Fondazioni private nel Nord-Ovest, che ricrea il classico triangolo Milano-Torino-Genova - quasi una risposta mecenatistica a quelle bancarie, che ovviamente hanno uno status diverso - promette di segnare i prossimi mesi. E non solo per le iniziative comuni, prime fra tutte la scuola di alta formazione in management e una serie di altri progetti mirati alla valorizzazione di giovani talenti imprenditoriali, anche con borse di studio. E neppure per il disegno strategico di creare una cultura d’impresa, dove il concetto di cultura venga inteso nel senso più ampio della parola: dalla storia alla letteratura, passando sempre per l’imprenditoria, specialità della fondazione genovese.
Ma, al di là della cultura, sono proprio i nomi dei protagonisti delle Fondazioni private del Nord-Ovest a legittimare l’idea che la triangolazione Milano-Torino-Genova possa costituire un vero contropotere benefico rispetto alle istituzioni, con spirito da mecenati.

I tessitori di questi rapporti sono già all’opera, approfittando anche della conoscenza e del lavoro portato avanti insieme negli anni: l’arrivo alla direzione della Fondazione Edoardo Garrone di Paolo Corradi, per una vita direttore generale di Confindustria Genova, poi accantonato dall’attuale dirigenza, è una garanzia in questa direzione.
Insomma, siamo nei dintorni della sublimazione del concetto di salotti buoni. Che per una volta, grazie ai fini etici del lavoro delle tre Fondazioni, si candidano a diventare salotti buonissimi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica