Le torri eoliche frenano il transito dei migratori

Già altre volte ci siamo soffermati sulla questione delle centrali eoliche e sul loro impatto, non solamente sul territorio e sul paesaggio, ma anche sulle migrazioni degli uccelli, considerato che le torri eoliche devono essere posizionate in luoghi elevati ed esposti dove quasi sempre transitano i migratori.
L'ultimo atto degno di nota, è stata la presentazione da parte di BirdLife International di una proposta di Raccomandazione sottoposta al Comitato permanente della Convenzione di Berna, allo scopo di bloccare un progetto di realizzazione di torri eoliche in Bulgaria, in corrispondenza della rotta migratoria detta «Via Pontica», tra le più importanti dell'Europa orientale. In tale sito, i rischi per gli uccelli migratori sembrerebbero particolarmente elevati, poiché il nuovo campo eolico verrebbe a trovarsi esattamente sulla rotta principale.


Anche Aewa ha espresso la propria preoccupazione per questo progetto, in merito al quale la Commissione europea ha chiesto alla Bulgaria di procedere a un'accorta analisi preventiva degli impatti ambientali e di definire un progetto operativo rispettoso anche del mantenimento della biodiversità. Il dilemma perciò continua e non è da poco, poiché una delle fonti energetiche rinnovabili a inquinamento zero e di più largo impiego in alcuni Stati europei (Danimarca e Paesi Bassi) presenta svantaggi per l'avifauna.

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